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Aziende

Dopo le audizioni alla Camera, il Governo starebbe valutando di modificare ancora la soglia di detassazione dei fringe benefit per il 2023. L'idea è quella di prevedere per tutti i lavoratori e le lavoratrici una nuova soglia di 1.000 euro e introdurre un "bonus" di 660 euro per ogni figlio a carico.
Chi lavora e ha responsabilità di cura verso persone anziane o non autosufficienti spesso fatica a mantenere una piena occupazione. Le imprese potrebbero includere nei piani di welfare prestazioni legate all’invecchiamento.
In un allegato del Documento di Economia e Finanza si fa riferimento al welfare aziendale come opportunità per sostenere la natalità e favorire la parità di genere e l'occupazione femminile. La visione, al momento, appare però molto ridotta.
In Italia le imprese salvate dai lavoratori sono ormai un’esperienza consolidata, come anche in Francia e Spagna. Ora, l’Unione Europea vorrebbe sostenere lo strumento per diffonderlo ancora di più.
Diverse ricerche mettono in luce come il welfare aziendale e le politiche per il benessere siano sempre più importanti per imprese e collaboratori solo quando rispondono ai bisogni reali delle persone. Per questo sono nati strumenti di supporto alle imprese, come WIN.
La Legge di Bilancio del 2023 non ha previsto novità in tema di welfare aziendale. La normativa dovrebbe però essere perfezionata per valorizzare il valore sociale di questi interventi. Abbiamo avanzato alcune proposte in merito.
In questo articolo Emmanuele Massagli, presidente di AIWA, spiega quali interventi, anche a costo zero, potrebbero essere introdotti nella Legge di Bilancio 2023 per migliorare la normativa sul welfare aziendale.