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Aziende

Ansaldo Energia, tra le più importanti società industriali italiane, nel corso della sua storia ha sviluppato e introdotto interessanti servizi e prestazioni a sostegno dei propri collaboratori. Dal 2017, a seguito dell'entrata in vigore del nuovo CCNL del settore metalmeccanico, questi strumenti sono stati rafforzati dalle novità in materia di welfare aziendale previste dal Contratto collettivo. In questo articolo andiamo a conoscere l'evoluzione del welfare aziendale di Ansaldo Energia.
Di UBI Welfare, il servizio offerto da UBI Banca alle imprese intenzionate ad implementare piani di welfare aziendale, abbiamo già parlato in un precedente articolo. Recentemente al progetto ha aderito anche Confartigianato Imprese Varese che, stipulando una partnership, si propone di agevolare la diffusione degli strumenti di welfare tra le sue imprese del territorio associate. In questo articolo vi raccontiamo in che cosa consiste questa nuova iniziativa.
CIR food ha recentemente lanciato una nuova divisione che si occuperà di servizi di welfare aziendale. Il suo nome è BluBe e rappresenta una diretta evoluzione di Bluticket, società che da oltre 20 anni si occupa di buoni pasto. Per approfondire l'esperienza di BluBe, e per continuare a far luce sul ruolo dei provider di welfare aziendale all'interno del secondo welfare, abbiamo intervistato Riccardo Gismondi, Managing Director della società.
Il welfare aziendale è un fenomeno in crescita all'interno delle imprese italiane. Le ricerche più attente indicano però che il welfare si sta diffondendo a macchia di leopardo, con il rischio di riprodurre, in piccolo, le distorsioni tipiche del welfare state all'italiana. Una delle strade più promettenti per superare questo limite è quella dell'aggregazione tra imprese. Lo spiega Federico Razetti - ricercatore del Laboratorio Percorsi di secondo welfare - all'interno di Corriere Buone Notizie.
Mercoledì 14 marzo, nel corso dell'evento "Imprese e Società: la rivoluzione del welfare aziendale in Italia" è stata presentata la piattaforma Welfare for People, un'iniziativa dedicata al welfare aziendale e occupazionale ideata dall'Osservatorio UBI Welfare di UBI Banca e della Scuola di alta formazione ADAPT. In questo articolo, Valentino Santoni ci spiega di cosa si tratta.
Lo scorso 28 febbraio è stato presentato il Quaderno 33 della Fondazione CRC, dal titolo "Impresa possibile. Welfare aziendale in provincia di Cuneo". Il volume contiene un'indagine realizzata anche dal Laboratorio Percorsi di secondo welfare finalizzata ad analizzare le soluzioni di welfare aziendale predisposte in provincia di Cuneo. Per approfondire i risultati della ricerca, in questo contributo vi proponiamo le interviste realizzate dalla direttrice del nostro Laboratorio, Franca Maino, e dal nostro ricercatore, Federico Razetti.
La rivoluzione dello smart working non riguarda più solo i colletti bianchi, che possono svolgere il loro lavoro anche da casa, negli spazi di co-working o da dove ritengono più opportuno. Oggi, anche grazie all'avvento dell'Industria 4.0, può coinvolgere anche chi lavora in produzione. Attraverso forme di "lavoro agile" è possibile rendere più autonomi e liberi i processi organizzativi e migliorare la soddisfazione e il benessere delle persone che vi partecipano. Approfondiamo in questo articolo.
I provider di welfare aziendale sono società private che si occupano di sostenere le imprese nelle varie fasi di ideazione e implementazione degli interventi di welfare nelle imprese. Nel corso del nostro lavoro ci siamo occupati spesso di questi soggetti e, con lo scopo di continuare a approfondire il loro potenziale ruolo all'interno del panorama del secondo welfare, abbiamo deciso di continuare a proporvi alcune esperienze. In questo articolo vi parliamo di Assiteca grazie all'intervista con Lucia Troilo, Responsabile dei progetti di welfare della società.
Recentemente l'organo paritetico della banca formato da rappresentanze sindacali e aziendali ha reso noti alcuni dati riguardanti l'utilizzo delle misure di conciliazione vita-lavoro. Ecco che cosa è emerso.
Mercoledì 28 febbraio, presso il Centro incontri della Provincia di Cuneo è stato presentato il Quaderno 33 della Fondazione CRC, dal titolo "Impresa possibile. Welfare aziendale in provincia di Cuneo". Il volume contiene un'indagine - a cui hanno partecipato anche i ricercatori del nostro Laboratorio - finalizzata a mappare e analizzare le soluzioni di welfare aziendale predisposte in provincia di Cuneo. In questo articolo vi raccontiamo i principali risultati.
Redimec - realtà italiana con sede a Settimo Milanese (Mi) che si occupa di manualistica tecnica per macchine e impianti industriali - nel corso degli ultimi anni ha strutturato un'innovativa offerta di servizi di welfare aziendale per i suoi dipendenti. Nonostante le dimensioni dell'impresa, che conta circa 30 dipendenti, il management di Redimec ha scelto di realizzare il progetto di welfare in maniera autonoma, senza l'ausilio di società di consulenza e provider. In questo articolo vi raccontiamo come è stato possibile.
Ne ha fatta di strada il progetto MAAM - Maternity as a master - da quando nel 2012 Riccarda Zezza e Andrea Vitullo ne hanno gettato le basi. Con questa intervista ad Elisa Vimercati, team Ricerca e Sviluppo di MAAM, cerchiamo di capire meglio che cosa il progetto propone alle aziende, a partire dal grande successo che sta avendo da quando, un paio di anni fa, si è posizionata nel mercato B2B.
Recentemente, alcune delle più importanti società che si occupano di servizi alle imprese hanno creato un'associazione - WelfareImpresa - che si propone sul panorama nazionale come punto di riferimento confederale per tutti gli attori che operano nell'ambito dell'offerta dei servizi e delle prestazioni di welfare aziendale. In questo articolo - grazie all’intervista con la Presidente dell'associazione, Chiara Fogliani - cerchiamo di approfondire quali sono gli obiettivi che WelfareImpresa si pone.