Aziende

Welfare Index PMI è un'iniziativa che ha lo scopo di stimare la qualità e la diffusione del welfare aziendale all'interno delle piccole e medie imprese italiane attraverso la creazione di un indice sintetico. Da qualche giorno sono aperte le iscrizioni per la partecipazione alla quinta edizione. Le imprese che volessero partecipare potranno farlo gratuitamente, compilando il questionario che si trova nel sito internet del progetto oppure richiedendo un'intervista telefonica.
Grazie alla collaborazione tra l'Università degli Studi di Milano-Bicocca e Valore Welfare, società controllata dal Gruppo CirFood, nasce un Laboratorio di ricerca dedicato al welfare aziendale e agli strumenti di partecipazione diretta dei lavoratori all'organizzazione di lavoro. Al Laboratorio - che realizzerà un'indagine su un campione non rappresentativo di imprese - parteciperà anche OCSEL, Osservatorio sulla contrattazione di Cisl.
Secondo una ricerca realizzata dalla società di consulenza Nomisma e promossa da CGIL, nelle imprese in cui si adottano politiche di welfare aziendale solo la metà dei lavoratori fruisce di tali prestazioni. Ciò sembrerebbe dipendere da una scarsa conoscenza del tema, ma anche dalla presenza di servizi che non sarebbero in grado di intercettare i reali bisogni sociali. Per questo è sempre più importante coinvolgere il sindacato e adottare azioni di ascolto e orientamento.
Come già avvenuto lo scorso anno, la Manovra di bilancio del 2020 non ha introdotto nessuna novità in materia di welfare aziendale. Dopo le riforme del 2016, 2017 e 2018, l'interesse su questo fronte sembra essersi affievolito. Nonostante ciò, il Legislatore ha predisposto comunque interventi di varia natura che riguardano il trattamento fiscale dei buoni pasto e delle auto aziendali. Valentino Santoni ce ne parla in questo approfondimento.
Secondo il nuovo rapporto del Centro Studi di Confindustria, nel 2019 il 60% delle imprese associate alla confederazione degli industriali ha avviato politiche di welfare aziendale. Il report stima una crescita importante di tutti i servizi di welfare messi a disposizione dalle imprese per i propri lavoratori, ma anche di misure come lo smart working. Persistono però delle differenze importanti rispetto alle dimensioni aziendali e al settore di appartenenza.
Le politiche di Responsabilità Sociale d'Impresa stanno divenendo sempre più cruciali per le aziende italiane e europee. Per tale ragione Collectibus e Forma del Tempo hanno promosso un corso per formare una nuova figura professionale: il Sustainability Open Agent (SOA). Il suo scopo? Facilitare l'attuazione di interventi di CSR coinvolgendo e mettendo in rete tutti gli stakeholder aziendali. Ecco di cosa si tratta.
Attraverso l'Interpello numero 522, l'Agenzia delle Entrate chiarisce delle questioni in merito ad alcune prestazioni di welfare aziendale e alle agevolazioni fiscali ad esse connesse. In particolare, l'Agenzia sostiene che la tassazione agevolata è valida anche per il rimborso dei corsi di lingua rivolti ai familiari dei dipendenti; non sono però ammessi i trattamenti estetici, in quando non hanno finalità ricreativa.
Il Governo ha annunciato un nuovo rinvio per #Conciliamo, bando del Dipartimento della Famiglia che dovrebbe stanziare 74 milioni di euro a sostegno di progetti di welfare aziendale destinati in via prioritaria all'armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro. Il bando, che avrebbe dovuto chiudersi il 18 dicembre, scadrà il 9 gennaio 2020. Anche chi ha già inoltrato domanda di partecipazione sarà tenuto a ripetere la procedura.
Negli ultimi anni il Gruppo Hera, multiutility che si occupa della gestione di gas, luce, acqua e servizi ambientali in alcune regioni del Centro e del Nord-Est, ha realizzato importanti investimenti nel campo del welfare aziendale e della conciliazione vita-lavoro. Tra le azioni più interessanti c'è il progetto "Politiche del buon rientro", destinato ai neo-genitori. Valentino Santoni ci racconta questo piano di welfare, per il quale Hera investe circa 5 milioni di euro l'anno.
Il Dipartimento per le politiche per la famiglia ha pubblicato la versione definitiva del testo del bando #Conciliamo. L'iniziativa, che destinerà 74 milioni di euro alle imprese che vogliono investire nel welfare aziendale, è stata quindi confermata. La novità più rilevante è che anche le micro e le piccole imprese potranno presentare i proprio progetti. La scadenza resta però fissata per il 18 dicembre. Ve ne parliamo qui.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato un nuovo report relativo ai contratti aziendali e territoriali che prevedono istituti premiali. Secondo il documento, ad oggi sono 16.577 gli accordi che regolamentano Premi di risultato: di questi 8.740 (circa il 53%) consentono di convertire il premio in denaro in beni e servizi di welfare aziendale.
Bomi Group, gruppo internazionale che opera nel campo della logistica e dei trasporti, ha recentemente realizzato un corposo investimento in materia di welfare aziendale. Il piano comprende, tra le altre cose, convenzioni con un asilo nido e con strutture per il sostegno agli anziani e ai disabili, smart working e flessibilità oraria, carpooling, sanità integrativa e flexible benefit. Tutti servizi selezionati tra quelli presenti sul territorio in cui opera l'azienda.
Come spesso abbiamo sottolineato, oltre ad essere rilevante sotto il profilo dell'armonizzazione dei tempi di vita e di lavoro, lo smart working rappresenta un'opportunità per promuovere un diverso modello di intendere ed organizzare il lavoro. Proprio per questa ragione, Luca Solari, Professore ordinario di Organizzazione aziendale presso l'Università degli Studi di Milano, in questo contributo evidenzia come il lavoro agile possa essere uno strumento strategico per le PA e, in particolare, per le Università italiane.
Il provider di welfare aziendale Edenred Italia, in partnership con Utilitalia e il Consorzio AAster, ha realizzato una survey che ha coinvolto le aziende che si occupano della gestione di acqua, energia elettrica, gas e rifiuti con l'obiettivo di comprendere quale sia il livello di diffusione del welfare aziendale all'interno di queste società. In questo approfondimento vi presentiamo i principali risultati emersi dalla ricerca.
Continua il dibattito sull'impatto sociale generato dal welfare aziendale. Dopo il contributo di Flaviano Zandonai e Paolo Venturi, incentrato sul ruolo del welfare occupazionale in materia di innovazione organizzativa e tecnologia, e quello del nostro Valentino Santoni, dedicato al ruolo di intermediazione e dis-intermediazione dei provider, vi proponiamo questo articolo curato da Francesca Rizzi e Anna Zattoni incentrato sul tema delle piattaforme.
Dopo la sospensione annunciata nei giorni scorsi, il Dipartimento per la Famiglia ha reso noto che il bando #Conciliamo ripartirà prima della fine di quest'anno. Lo stop, a pochi giorni dalla chiusura delle candidature, pare sia dettato dalla volontà di allargare la platea dei potenziali beneficiari includendo anche le organizzazioni con meno di 50 dipendenti, inizialmente escluse dall'iniziativa.
Unioncamere Piemonte e Anci Piemonte, in collaborazione con le Camere di commercio e gli enti locali del territorio piemontese, hanno deciso di promuovere un ciclo di seminari gratuiti rivolti alle imprese. L'obiettivo è quello di approfondire il tema del welfare aziendale, il suo grado di sviluppo in Piemonte e, infine, presentare le modalità di partecipazione al bando legato alla strategia WeCaRe che finanzierà progetti di aziende e reti di imprese che decidono di implementare servizi e piani di welfare aziendale per i propri dipendenti.