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Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

Il progetto “Reis” (Reddito di Inclusione Sociale), presentato dalle Acli, costituisce un’interessante proposta per costruire anche nel nostro Paese un moderno sistema di sicurezza sociale. Un sistema non più riservato ai soli insiders, ma in grado di promuovere l'inserimento sociale degli esclusi. Maurizo Ferrera ci spiega perché.
Si tratta di un evento che ci esporrà alla ribalta internazionale e che può diventare un vero e proprio volano di crescita. E’ dunque urgente creare le condizioni per sfruttare questa opportunità, soprattutto sul fronte dell’occupazione: la scadenza può essere occasione per affrontare congiuntamente tutte le sfide che contraddistinguono il nostro mercato del lavoro.
Per favorire adeguate riforme in materia di sostegno alle disabilità, è stato presentato a marzo un Programma d'Azione Biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, di cui si è discusso anche in occasione della IV Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità.
Stoccolma, maggio 2013. Londra, agosto 2011. Prima ancora, Parigi, autunno 2005. Tre periodi diversi, tre Paesi diversi, tre modelli sociali diversi, ma la medesima esplosione di un conflitto che nasce dalla crisi della coesione sociale. Un fenomeno da guardare con attenzione, anche per evitare che eventi simili accadano anche nel nostro Paese.
Enrico Letta ha invitato a Roma i Ministri del Lavoro e dell’Economia di Spagna, Francia e Germania: una combinazione inedita, volta a creare un raccordo più diretto fra politiche economiche e politiche fiscali con un obiettivo ambizioso: aumentare fin da subito le risorse UE per immetterle nell'economia.