Primo Welfare

Sulla questione della «flessibilità» Matteo Renzi ha conseguito alcuni importanti successi in Europa. Per vincere la partita deve però persuadere Angela Merkel, dimostrando che le richieste italiane rispondono a un qualche interesse comune e non solo nazionale. Per questo il Governo deve elaborare un programma ambizioso di riforme e investimenti che spinga Bruxelles a concedere i necessari margini fiscali. E, per una volta, dall’Italia potrebbero arrivare idee ed esempi preziosi per tutta l'Unione.
Nell'ultima pubblicazione della serie “Insights”, l’OCSE ha affrontato il tema dell’invecchiamento della popolazione, mettendo in luce l’urgenza di trovare soluzioni di policy capaci di considerare il fenomeno – che non ha precedenti nella storia – in tutta la sua complessità. Quanto sono attrezzati i nostri sistemi economici e sociali per fronteggiare le diverse sfide che i cambiamenti demografici in corso comporteranno nei prossimi anni?
Il Parlamento danese ha approvato, con 81 voti favorevoli e 27 contrari, il controverso e contestato progetto di legge che permetterà alle autorità di Copenaghen la confisca di denaro e oggetti di valore ai migranti che arriveranno nel Paese. La misura, secondo i promotori, permetterà di coprire parte delle spese sostenute dallo Stato per accogliere i rifugiati e garantire loro servizi di welfare. Una legge che, in realtà, sembra fatta apposta per scoraggiare i rifugiati che intendono chiedere asilo in Danimarca.
Social innovation is considered a key tool for achieving the objective of smart, sustainable and inclusive growth envisaged by the Europe 2020 Strategy. Against this backdrop, research carried out within the ImPRovE project has investigated how social innovation made its way onto the European Union agenda and which kinds of instruments and resources the EU has made available in order to promote and support it. The analysis concerns the period 2006-2014 and it mainly focuses on social innovation in the field of poverty and social exclusion.
É stato pubblicato il nuovo working paper del Laboratorio di Politica Comparata e Filosofia Pubblica (LPF) del Centro Einaudi. Curato da Beatrice Magni e Francesca Pasquali, “Giustificare il welfare state. Ragioni a confronto” offre diversi spunti interessanti a coloro i quali si occupano di politiche sociali, poiché mira a definire ed approfondire le ragioni di carattere normativo che determinano l’intervento pubblico sul fronte del welfare.
Alla vigilia del World Economic Forum di Davos, Oxfam International ha pubblicato la sua fotografia sulla distribuzione della ricchezza mondiale. Secondo l'organizzazione, nonostante la ricchezza sia cresciuta in tutte le aree del mondo, la mancata redistribuzione sta allargando i divari sociali, riversandone gli effetti tanto nei paesi in via di sviluppo, il cui progresso viene fortemente limitato, che in quelli sviluppati, dove si riduce la sostenibilità dei servizi pubblici e peggiora la qualità del lavoro. Paradisi fiscali e calo dei redditi da lavoro tra le principali cause.
Il CILAP EAPN Italia, sezione italiana dell’European Anti Poverty Network (EAPN), ha di recente pubblicato un rapporto di ricerca interamente dedicato alle donne in povertà in Italia e in Spagna. La ricerca, realizzata attraverso un’analisi documentale e una serie di interviste in profondità, è stata finanziata dalla Commissione Europea e ha visto la partecipazione, oltre che del CILAP EAPN, di EAPN Spagna.
Meno welfare agli immigrati, anche quelli che provengono da altri Paesi UE. Con questa proposta, David Cameron ha lanciato da qualche mese un attacco alla libertà di movimento dei lavoratori, uno dei pilastri portanti del mercato interno e dell'intera costruzione europea. Le reazioni di Bruxelles e dei Paesi dell'Est sono state finora molto negative. Ma dalla parte del premier inglese potrebbe ora schierarsi uno strano «compagno di letto»: il Partito socialdemocratico tedesco.
Secondo Dario Di Vico, a differenza dei mesi scorsi, gli ultimi dati prodotti dall’Istituto nazionale di statistica vanno tutti nella stessa direzione: il tasso di disoccupazione scende, gli inattivi anche e il tasso di occupazione sale. È la prima volta che si registra questa uniformità e la novità va salutata sicuramente con soddisfazione. Due però sono le considerazioni da fare immediatamente per non peccare di parzialità.
Nella Legge di Stabilità 2016 non poteva mancare un “pacchetto lavoro-previdenza”. Domenico Comegna de Il Punto - Giornata Nazionale della Previdenza analizza le novità più rilevanti in materia previdenziale contenute nel testo finale del provvedimento: stop alla penalizzazione per chi va in pensione entro il 2017, niente aumenti per il 2016, indicizzazione raffreddata, possibilità di andare in pensione con l"'opzione donna", part-time ed esodati.
Oltre a fornire diversi dati aggiornati, il Rapporto sulle condizioni di vita dei pensionati pubblicato dall'Istat evidenzia il ruolo che le pensioni svolgono nel mettere al riparo da situazioni di disagio economico e sociale. All’interno dei nuclei familiari vulnerabili, come ad esempio quelli composti da genitori soli, la presenza di un reddito da pensione è infatti in grado di dimezzare il rischio di povertà della famiglia.