Primo Welfare

A fronte dei cambiamenti e delle pressioni che stanno interessando l’Europa, quali sono oggi le principali preoccupazioni e aspettative dei cittadini europei? Come influenzano la coesione dell'Unione? A queste e ad altre domande, cerca di rispondere il rapporto “The European Union Facing Massive Challenges. What are Citizens’ Expectations and Concerns?” della Friedrich Ebert Stiftung, di cui presentiamo i risultati emersi sul fronte sociale, che sembra oggi attirare più attenzione di quello economico-finanziario.
Work and family reconciliation policies include political measures in favour of parenthood and care taking that, according to the Italian Prime Minister Matteo Renzi, might contribute to tackling the issue of the low Italian female employment rate. In 2015, the Jobs Act experimentally introduced new provisions for working parents. Among them, extended parental leaves and more working time flexibility. Will they be enough to tackle the problem of low female employment?
«L’edificazione del Welfare State a livello nazionale e l’integrazione sempre più stretta tra i Paesi del vecchio continente sono stati gli obiettivi politici e ideali più salienti del secondo Novecento. Nell’ultimo ventennio queste due costruzioni istituzionali sono entrate in una crisi profonda e, quel che è peggio, sembrano aver imboccato una rotta di collisione». Michele Salvati recensisce "Rotta di collisione. Euro contro Welfare?", ultimo saggio di Maurizio Ferrera dedicato alla crisi dell'Unione Europea.
La riforma Fornero ha assicurato un contenimento della spesa di 68 miliardi entro il 2020, al netto dei 12 miliardi impegnati per le salvaguardie degli esodati. Ma nonostante questo, l’attenzione della Commissione Europea sulla “partita pensioni”, come confermato dal "Rapporto sulla sostenibilità fiscale 2015" redatto da Bruxelles, è sempre molto alta. Perché? Alberto Nalin sul Il Punto propone alcuni numeri per capire le ragioni di questo atteggiamento della Commissione.
The purpose of the projet INCASI is to conduct comparative research in the area of social inequalities, in this case in relation to Europe and Latin America. Through this network we hope to foster a space for collective reflection and the development of synergies between network partners that allow us to undertake innovative studies whose outputs have an impact on academic and policy debates on the subject. The project will also contribute to informing the design of public policies to tackle social inequalities.
Senza un intervento sui servizi per l’impiego che abbia come obiettivo adeguare in modo sostanziale il numero di operatori, rafforzare la loro capacità d’intermediare la domanda e l'offerta di lavoro e di ridurre i tempi di collocamento dei beneficiari delle prestazioni, la nuova legge per il contrasto alla povertà rischia di ridursi alla sola erogazione di misure assistenziali passive, per l’impossibilità di offrire servizi per l’inclusione attiva.
Non è facile decifrare la spirale di polemiche in atto fra Roma e Bruxelles. Per quanto importanti sul piano finanziario, non è credibile che tutto si riduca a questioni di “zero virgola”, di applicazioni più o meno restrittive delle clausole di flessibilità. Non rispettando molte delle raccomandazioni ricevute lo scorso giugno, la legge di Stabilità per il 2016 ha certo creato una ferita nei rapporti con la Commissione, ma ci sono almeno due altre spiegazioni possibili: una più superficiale e una più profonda.
Anche quest’anno, la Fondazione Bertelsmann Stiftung ha pubblicato il rapporto che misura la giustizia sociale in Europa attraverso un apposito indice. Dopo un periodo di generale declino della giustizia sociale, il 2015 ha registrato un leggero miglioramento. Tuttavia, la condizione sociale dei paesi europei rimane significativamente peggiore rispetto al periodo pre-crisi. Considerando i sotto-indicatori, i dati più interessanti riguardano la giustizia intergenerazionale.