Cerca
Close this search box.

Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

L'obiettivo del Fondo per le Non Autosufficienze, istituito presso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali col la legge 296/2006, è di assicurare i livelli essenziali delle prestazioni assistenziali per le persone non autosufficienti. Con un decreto di recente approvazione è stato definito l'accordo per la ripartizione del Fondo raggiunto in sede di Conferenza Stato Regioni: lo stanziamento per il 2017 sarà di oltre 500 milioni di euro.
Immaginiamo di disegnare il nostro Tempo. Una pagina in chiaroscuro attraversata da tre grandi linee che si incrociano, sovrappongono, allontanano, cercandosi. La prima segue il movimento delle donne. La seconda linea rileva quello degli uomini. La terza cerca infine di registrare il mutamento radicale del mercato del lavoro che ogni giorno mette a confronto uomini e donne. Che cosa porteranno questi nuovi tracciati?
Dal 21 al 23 settembre 2017, presso il Campus di Forlì dell'Università di Bologna, si svolgerà la X edizione della Conferenza di ESPAnet Italia "Il Welfare e i perdenti della globalizzazione: le politiche sociali di fronte a nuove e vecchie disuguaglianze". Sul sito della conferenza è ora disponibile il programma completo delle varie sessioni previste, a cui parteciperanno anche alcuni ricercatori del Laboratorio Percorsi di secondo welfare.
È stato recentemente pubblicato il numero 2/2017 della Rivista delle Politiche Sociali "Welfare occupazionale e welfare state: incastri virtuosi?". Il volume è dedicato al rapporto tra welfare occupazionale e welfare pubblico e si propone di cogliere le sfide emergenti dall’espansione del welfare occupazionale nel quadro della più ampia trasformazione del welfare mix italiano. All'interno della rivista segnaliamo la presenza di alcuni contributi curati dai ricercatori del nostro Laboratorio.
A partire da un interessante contributo di Geoff Mulgan sulla Teoria del Cambiamento, il Direttore di Human Foundation Federico Mento ci offre alcun spunti di riflessione su questo paradigma. Nonostante alcuni limiti, questa metodologia rappresenta infatti un prezioso strumento per comprendere, apprendere e migliorare gli interventi in atto ed essere più efficaci nel rispondere ai bisogni sociali.
Seppure confortante, l’aumento dell’occupazione femminile reso noto dall'Istat è solo di natura congiunturale. Il lavoro femminile — quello che c'è, ma soprattutto quello che manca — rischia così di restare la grande risorsa sprecata del nostro paese. Che fare per renderlo strutturale, o quanto meno stabile nel tempo? L'opinione di Maurizio Ferrera.
La Federazione Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità (FAND) nasce nel 1997 dall'unione di alcune delle storiche associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità operative in Italia. In questo articolo - attraverso un'intervista al vicepresidente del FAND, Nazaro Pagano - approfondiamo l'evoluzione delle politiche per la disabilità nel nostro Paese, con uno sguardo particolare alle prospettive date dalla Legge sul "Dopo di noi".