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Primo Welfare

Con il termine “primo welfare” ci riferiamo al sistema tradizionale di protezione sociale organizzato e gestito dallo Stato tra fine Ottocento e inizio Novecento per rispondere a rischi e bisogni sociali dei cittadini. Per questo esso è spesso indicato anche come “Welfare State” o “Stato Sociale”

Il primo welfare include una serie di politiche pubbliche e programmi “essenziali” – come pensioni, assistenza sanitaria, tutele contro la disoccupazione, istruzione, politiche per la famiglia, politiche abitative, etc. – che intendono garantire il benessere dei cittadini attraverso la redistribuzione delle risorse e la fornitura di servizi.

Il primo welfare rappresenta quindi la base del sistema di protezione sociale. Su di esso si innestano le evoluzioni e le integrazioni del secondo welfare, che coinvolge attori non-pubblici (Terzo Settore, aziende, corpi intermedi…) per rispondere ai rischi e bisogni in una logica sussidiaria e integrativa rispetto alle politiche pubbliche tradizionali.

Di seguito i nostri articoli in cui approfondiamo dinamiche e esperienze realizzate nel perimetro del primo welfare.

La Manovra per il 2019 ha previsto uno stazionamento di 114,4 miliardi di euro per il sistema sanitario: un miliardo in più rispetto all'anno precedente. Ma queste risorse saranno sufficienti a frenare il progressivo declino della sanità del nostro Paese? No, secondo Giancarlo Magni. Sullo sfondo c'è infatti il rischio concreto che l'Esecutivo voglia procedere con il rafforzamento dell'autonomia regionale in materia di sanità, imboccando la pericolosa strada del regionalismo differenziato.
La Manovra di Bilancio del 2019 ha introdotto e modificato alcune misure che andranno ad incidere sulle imprese e sul mercato del lavoro. In particolare, il Governo ha deciso di dedicare ingenti risorse per la Flat Tax destinata alle partite Iva e per la cosiddetta "Mini Ires" rivolta alle realtà che assumono e investono in innovazione. Allo stesso tempo, però, sono ridotti gli stanziamenti per la ricerca e lo sviluppo aziendale e per Industria 4.0. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Il governo insediatosi a giugno 2018 ha voluto rivolgere fin da subito un'attenzione simbolica al tema della disabilità, istituendo il Ministero per la famiglia e le disabilità. Dopo alcuni significativi passi in avanti raggiunti nella precedente legislatura, la Legge di Bilancio 2019 conferma e rafforza i provvedimenti già in essere introducendo alcune novità a sostegno delle persone con disabilità. Ce li racconta Elisabetta Cibinel.
Ci risiamo. Il "pacchetto famiglia" previsto dalla Legge di Stabilità 2019 propone ancora una volta un piano di misure frammentate e una tantum. Tra bonus confermati e qualche novità, anche quest'anno manca una riforma strutturale in grado di rispondere con continuità ai bisogni delle famiglie e all'emergenza demografica. Ce ne parla la nostra ricercatrice Elena Barazzetta in questo approfondimento sulla Manovra.
In attesa del decreto che disciplinerà "Quota 100", la Manovra di bilancio per il 2019 ha previsto alcune novità sul fronte pensionistico. In particolare, è stato introdotto il "Fondo per la revisione del sistema pensionistico", per il quale saranno stanziati circa 4 miliardi di euro nel 2019, e il taglio delle pensioni oltre i 100.000 euro. Sono stati poi rivisti i meccanismi per la rivalutazione degli importi pensionistici in base all'inflazione. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
Lo scorso 13 dicembre si è svolta la prima giornata del lavoro agile di Roma, che rientra tra le attività del progetto "Lavoro agile per il futuro della PA" avviato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In totale, quasi 11.000 persone hanno svolto la propria attività lavorativa in modalità "agile". Lo scopo dell'iniziativa è stato infatti quello di sensibilizzare le Pubbliche Amministrazioni e dare visibilità al tema dello smart working.
TO HOUSING è il nuovo co-housing sociale di Torino che accoglie le persone LGBT in difficoltà e in condizioni di estrema vulnerabilità. Prima esperienza con queste caratteristiche in Italia, accoglierà fino a 24 ospiti in 5 appartamenti di proprietà ATC non destinati alle graduatorie per le case popolari. Il progetto nasce per rispondere all'emergenza abitativa ma anche per attivare, proprio a partire da un bisogno primario e fondamentale come la casa, percorsi di reinserimento sociale e contrasto alla marginalità.
Il volume "Essere giovani in Italia. I NEET: risorsa per un cambiamento generativo", scritto da Vanessa Corallino e edito da Morlacchi Editore, si propone di indagare il fenomeno dei cosiddetti NEET, cioè quei ragazzi che non sono inseriti né in percorsi formativi né in esperienze lavorative. Inquadrando le dimensioni del problema e le politiche giovanili attuate nel nostro Paese, l'opera propone una nuova prospettiva d'intervento. Ve ne parliamo in questo approfondimento.
The Report "Social Impact Investment in the EU. Financing Strategies and Outcome Oriented Approaches for Social Policy Innovation: Narratives, Experiences, and Recommendations" has been launched on December 13th in occasion of the Second International Conference on Social Impact Investments, held in Rome. The aim of the study is to review social impact investing strategies being proposed in EU Member States and assess what their impact is or can be in view of possible reforms to be introduced.