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Povertà alimentare

Il tema della povertà alimentare rappresenta oggi uno dei problemi più gravi, ma al tempo stesso meno discussi, che affligge il nostro Paese. Anche se in pochi ne parlano sono infatti milioni gli italiani che ogni giorno non riescono più a rispondere a un bisogno essenziale in una delle Nazioni più avanzate al mondo. Non si tratta più solamente di soggetti appartenenti alle cosiddette categorie a rischio, ma di centinaia di migliaia di persone che sono scivolate in condizioni di indigenza prima impensabili, privi delle risorse necessarie per un adeguato sostentamento primario.

Di fronte a questo grave problema, in occasione di Expo Milano 2015 e con il patrocinio del comitato scientifico del Comune di Milano composto dalle sette principali Università della città, Secondo Welfare ha dato vita a un focus tematico dedicato alla povertà alimentare e agli strumenti utili a contrastarla, con l’intento di stimolare il dibattito intorno a questo importantissimo tema.

In tale ambito raccontiamo esperienze che coinvolgono istituzione pubbliche, organizzazioni private e realtà del Terzo Settore che ogni giorno sono impegnate a combattere la povertà alimentare, con particolare attenzione per esperienze innovative e trasversali. Tra di esse c’è anche il progetto di ricerca DisPARI, che studia i nessi tra giovani e povertà alimentare, di cui Secondo Welfare è media partner.

La Camera ha approvato la proposta di legge per il contrasto allo spreco alimentare e farmaceutico attraverso la donazione e la distribuzione dei prodotti per fini di solidarietà sociale. Il testo approvato dall'Aula di Montecitorio passa ora al Senato per l’approvazione definitiva. Una legge complessa, poiché riguarda le competenze di ben tre Ministeri (Agricoltura, Ambiente e Salute) e contiene anche una parte fiscale molto dettagliata. Tre gli aspetti su cui punta: semplificazione, sicurezza alimentare e fiscalità.
A Quarrata il Comune ha avviato un percorso condiviso per realizzare un Market Sociale, invitando le organizzazioni del terzo settore e gli altri enti impegnati nel contrasto alla povertà a esprimere il proprio interesse a collaborare alla progettazione dell’iniziativa definita come “sperimentale”. Un altro caso in cui l’ente locale ha deciso di rinnovare gli strumenti contro la povertà in collaborazione con gli attori sociali del territorio.
È stato presentato il manuale “Recupero, raccolta e distribuzione di cibo ai fini di solidarietà sociale”, a cura di Caritas Italiana e Fondazione Banco Alimentare Onlus. Obiettivo è predisporre delle corrette “prassi igieniche” che consentano il recupero, la raccolta, la conservazione e la distribuzione di derrate alimentari da parte delle Organizzazioni Caritative, e, allo stesso tempo, incentivare i donatori a recuperare alimenti, riducendo così gli sprechi.
In questi mesi vi abbiamo spesso parlato degli empori solidali, realtà che associano all’offerta di prodotti alimentari per i meno abbienti strumenti di promozione lavorativa e sociale. Questa settimana vi raccontiamo il caso del Social Market di Fabriano, promosso da una cooperativa sociale in sinergia con gli attori del territorio, per superare la logica assistenzialista in favore di percorsi d’attivazione per gli utenti.
Il 5 febbraio si è celebrata la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e contestualmente ha preso avvio la campagna europea di sensibilizzazione «Spreco zero 2016 - Un anno contro lo spreco» che pone l'accento sulla conservazione del cibo come misura essenziale di educazione alimentare. Ma qual è il legame tra spreco e povertà alimentare? Proviamo a capire il contributo di alcune esperienze in atto per rispondere a questa importantissima domanda.
La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato un bando per la gestione sperimentale di un emporio solidale in cui verranno offerti prodotti alimentari e servizi di ascolto e orientamento per le persone in difficoltà. Il progetto, nato e strutturato nell’ambito di un gruppo di lavoro interistituzionale, è espressione della valorizzazione della rete sociale del territorio, in particolare del mondo del volontariato.
Nel corso della diciannovesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte 8.990 tonnellate di alimenti grazie alla generosità di 5 milioni e mezzo di persone, 140.000 volontari in campo e oltre 11.000 negozi aderenti. Uno sforzo di solidarietà gigantesco che permetterà alla Rete Banco Alimentare di sostenere le attività delle oltre 8.000 strutture caritative convenzionate, a anche un segnale molto positivo per quel che riguarda aggregazione ed inclusione sociale.
A long time has passed since, supported by the words of ‘We are the world’, the first world hunger campaign was launched. At that time and in that particular context, ‘world’ was conceived as some far away lands, and Africa was often one of them. With the advent of globalization, world hunger surely became more visible. However, it is only with the recent financial crisis that European countries recognized to be ‘hungry’ and were consequently forced to question their welfare as well as their labour model. Indeed, among the people who can today be categorized as ‘hungry’, working poor are clearly a rising number.
Sabato 28 novembre davanti ai supermercati di tutta Italia migliaia di volontari con la pettorina gialla chiederanno agli italiani di donare parte della propria spesa per rispondere ai bisogni di chi fatica a mettere insieme il pranzo con la cena. Si tratta della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, tradizionale appuntamento che dal 1997 viene organizzato dalla Fondazione Banco Alimentare per raccogliere cibo da destinare alle oltre 8.000 realtà caritative che ogni giorno sostengono i più poveri del nostro Paese.
Sei mesi fa, a pochi giorni dall’apertura di Expo 2015, vi avevamo raccontato del progetto di legge regionale presentato dall'Intergruppo "Vita, Famiglia ed Economia sociale" del Consiglio regionale della Lombardia per contrastare povertà e spreco alimentare su tutto il territorio lombardo. A pochi giorni dalla chiusura dell’esposizione universale il Parlamentino del Pirellone ha finalmente approvato all’unanimità la “Legge di riconoscimento e tutela del diritto al cibo”, che simbolicamente diventa un lascito di Expo 2015 alla Regione.
Le nuove tecnologie possono essere un’arma in più per contrastare lo spreco alimentare e impedire alle famiglie di scivolare verso situazioni di indigenza sempre più frequenti a causa della crisi. E’ in quest’ottica che le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta hanno sviluppato un'applicazione per aiutare i cittadini con i propri consumi alimentari.
Una pratica, quella della “sospensione”, che ogni giorno aiuta tanti in difficoltà, ma che finora è rimasta legata quasi esclusivamente alla tradizione o al buon cuore dei singoli. Ora, però, l’idea si appresta a fare un salto di qualità. A Milano in diversi ristoranti della città sarà possibile donare non solo un caffè o un pezzo di pane, ma un intero pasto per chi non ce l'ha grazie alla Caritas Ambrosiana.
La Comunità Emmanuel è un’associazione ecclesiale cattolica, d‘ispirazione gesuitica, nata nel 1981 e caratterizzata da un forte impegno sociale. Nel 2010 ha fondato a Lecce un emporio solidale per contrastare la dilagante povertà alimentare, la cui caratteristica essenziale è la logica di rete che anima ogni aspetto degli interventi. Vi raccontiamo come funziona.