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Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
Nel mese di ottobre circa 400mila nuclei familiari beneficiari del Reddito di Cittadinanza hanno perso la mensilità pur avendo i requisiti. La normativa sul RdC dispone infatti la durata di erogazione nei limiti dei 18 mesi, a prescindere dalla sussistenza della condizione di bisogno, con la possibilità di chiedere il rinnovo del beneficio ma con la certezza di perdere un mese di erogazione.
L'Agenzia per la Coesione Territoriale ha pubblicato due bandi per la realizzazione di interventi socio-educativi a favore di minori. Il primo riguarda progetti che dovranno essere realizzati nelle regioni del Mezzogiorno, a cui saranno destinati complessivamente 16 milioni di euro. Il secondo interessa invece la Lombardia e il Veneto, e mette a disposizione 4 milioni di euro. C'è tempo fino al 12 gennaio per candidarsi.
Come in ogni periodo di estrema difficoltà e crisi, anche quello attuale può rappresentare un'occasione per sostenere nuove direttrici di sviluppo più inclusive e ugualitarie. Negli ultimi mesi sono infatti nate iniziative di associazioni, movimenti sociali e cittadini attivi volte a mettere in campo esperienze di mutualismo e di solidarietà, sperimentando nuove possibilità e nuove forme di welfare. Ne parla Giacomo Pisani.
"#Fuoricentro: coltiviamo le periferie" è un progetto di innovazione educativa che coinvolge tre territori del Trentino per sviluppare e consolidare il capitale sociale e psicologico dei ragazzi delle scuole medie. Tra questi “capitali” c'è la resilienza, una delle principali componenti del proprio capitale psicologico che per gli studenti può essere fondamentale anche per affrontare l'impatto del Covid-19.
Il 26 ottobre Fabrizio Barca, Coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, e Cristiano Gori, Docente di Politica sociale all'Università di Trento, hanno ribadito quanto sia necessario e urgente estendere i termini per le domande del Reddito di Emergenza e semplificarne le procedure. A esso dovrebbe accompagnarsi un sostegno ai lavoratori autonomi commisurato alle loro condizioni economiche.
L'aumento della povertà a causa della pandemia Covid-19 è ormai evidente. Per questo l'Alleanza contro la povertà in Italia ha redatto un documento in cui propone 8 azioni migliorative del Reddito di Cittadinanza da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Le proposte riguardano vari aspetti della misura e, in alcuni casi, comportano l’allocazione di nuove risorse per allargare la platea dei beneficiari.
Maurizio Ferrera ha letto "Combattere la povertà", l'ultimo libro di Cristiano Gori che offre una “ricostruzione esplicativa” dell'atteggiamento assunto dalla politica italiana contro la povertà negli ultimi anni. Una lettura che offre spunti di riflessioni e giudizi sulle policies messe in campo dal Pubblico per affrontare una piaga che in poco più di 10 anni ha quasi triplicato gli indigenti che vivono nel nostro Paese.
"Comincio da zero" è un nuovo bando di Con i Bambini promosso nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile per incrementare l'offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia. Le proposte, che devono pervenire da realtà del Terzo Settore, dovranno prevedere interventi volti a incrementare e qualificare le possibilità di accesso e fruibilità dei servizi per la fascia 0-6 anni. La scadenza è fissata al 4 dicembre 2020.
Il Decreto Agosto ha prorogato il termine di presentazione delle domande per ottenere il REM, che è ora fissato al 15 ottobre. In questo modo le risorse stanziate con il Decreto Rilancio, ma sinora inutilizzate, saranno ancora a disposizione di chi ha già ottenuto le prime due mensilità del REM e di chi non ha ancora presentato domanda. Secondo Forum DD e ASviS bisogna però continuare a investire in comunicazione.
Le conseguenze della pandemia rischiano di peggiorare ulteriormente la condizione dei giovani che vivono nel nostro Paese. Tra gli strumenti utili ad affrontare l'emergenza educativa ci sono i Children Saving's Accounts, i conti di risparmio incentivato per l'istruzione. I ricercatori della Fondazione Bruno Kessler ci raccontano come sono stati utilizzati nell'ambito del progetto WILL, realizzato a Cagliari, Firenze, Teramo e Torino.
Fondazione Cariplo e Banco dell’energia onlus, realtà non profit promossa da A2A, Fondazione ASM e Fondazione AEM, lanciano la terza edizione del bando Doniamo Energia con l’obiettivo di alleviare e contrastare le nuove povertà e la vulnerabilità sociale, tramite interventi in grado di intercettare le persone e le famiglie fragili e favorire la loro riattivazione attraverso misure personalizzate.
Fra pochi giorni scade il termine per presentare la domanda per il Reddito di Emergenza. Ma a fine giugno avevano ricevuto la misura poco più di 500 mila persone. ForumDD e ASviS chiedono che il Governo estenda la possibilità di richiedere il REm fino al 15 settembre. Una richiesta che non grava sul bilancio dello Stato perché i fondi per i 2 milioni di persone che ne hanno diritto sono stati già stanziati con il Decreto Rilancio.
Le nove reti che hanno promosso il documento "educAzioni" sono state ricevute da Conte. Il Presidente ha espresso sintonia con le riflessioni e le richieste avanzate, concordando sul fatto che investire sulla scuola è necessario per il futuro del Paese. Conte ha invitato le nove reti a collaborare fattivamente alla definizione progettuale delle linee programmatiche che l’Italia presenterà all’Unione Europea nell’ambito di Next Generation EU.
Ripartire dall'educazione e dai diritti delle nuove generazioni con investimenti e politiche per consentire all'Italia di risollevarsi, perché senza attenzione ai diritti dei bambini e degli adolescenti non può avvenire una vera ripartenza del Paese. È quanto chiedono al Governo nove reti di organizzazioni impegnate nel campo dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza attraverso un documento articolato in cinque punti e una richiesta di incontro col Presidente del Consiglio.
A pochi giorni dal lancio del Reddito di Emergenza, l'INPS ha fatto sapere che molte delle domande presentate non potranno essere accolte perché prive di Dichiarazione Sostitutiva Unica valida. Si tratta di una certificazione necessaria all’elaborazione dell’ISEE, lo strumento individuato per la selezione della platea dei destinatari del REM, che si sta dunque dimostrando inadeguato allo scopo. Come previsto nelle scorse settimane da Forum DD e ASviS.
Fin da marzo, la "coalizione di scopo" nata grazie al lavoro di Forum DD, ASviS e Cristiano Gori ha avanzato delle proposte a sostegno delle persone in povertà. Ora che il Reddito di Emergenza è stato avviato, la stessa coalizione fa un bilancio della nuova misura che ha punti di debolezza (che riguardano ad esempio la complessità delle procedure di accesso) e di forza (relativi soprattutto al buon livello di copertura e adeguatezza degli importi).
Se vogliamo favorire la ripresa ed il rilancio del nostro Paese, l'educazione e lo sviluppo delle capacità dei bambini e ragazzi devono essere considerate un ambito di investimento prioritario. È la convinzione dell'Alleanza per l’Infanzia che, pur riconoscendo che il Decreto Rilancio ha iniziato ad occuparsi dei bisogni educativi e di socialità di bambini e adolescenti, ritiene sia necessario maggior coraggio, più risorse e nuovi investimenti, nel breve e medio periodo.