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Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
La pandemia ha portato a un aumento del rischio povertà in molti Paesi europei, tra cui l'Italia. Le risorse che arriveranno da Bruxelles nei prossimi anni possono rappresentare un'opportunità per affrontarla? Ce ne parla Paolo Riva nella nostra inchiesta per Buone Notizie.
Secondo Maurizio Ferrera in questo momento non ci servono sterili contrapposizioni di principio ma un buon «tagliando» basato su un pacato sapere empirico. Per farlo bisogna ripensare criteri e soglie di accesso e affrontare il nodo dell'inserimento lavorativo. Ma senza sviluppo economico nessuna misura può fare miracoli.
Tor Bella Monaca è un quartiere di Roma del VI Municipio in cui vivono all’incirca 28mila persone. La condizione di disagio sociale mostra apertamente come lo sviluppo nella capitale venga incentivato in maniera disomogenea.
L'Alleanza contro la Povertà, la rete di organizzazioni impegnate nella lotta alla povertà in Italia, lo scorso 6 luglio ha incontrato il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando. Lo scopo dell'incontro è stato quello di presentare i primi risultati di una ricerca che delinea lo sviluppo del Reddito di Cittadinanza e alcune proposte finalizzate a migliorare l'implementazione di questa misura.
Secondo l'Istat nell'anno della pandemia risultano in condizione di povertà assoluta poco più di 2 milioni di famiglie: il 7,7% del totale, in aumento rispetto al 6,4% del 2019. In termini reali si tratta di oltre 5,6 milioni di individui, il 9,4% dei residenti in Italia. I nuovi dati confermano la situazione drammatica delle fasce più giovani della popolazione, in particolare i minori e le loro famiglie.
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato una raccomandazione che mira a prevenire e combattere l’esclusione sociale e la povertà di bambini e ragazzi nei Paesi membri, che dovranno impegnarsi a elaborare un proprio Piano di Azione entro marzo 2022. Abbiamo discusso dell'iniziativa e delle sue prospettive con Christian Morabito, ricercatore senior di Save the Children e collaboratore della Fondazione per gli Studi Progressisti Europei di Bruxelles.
La direttrice di Secondo Welfare ha rilasciato un'intervista all'Alleanza contro la povertà in cui ha approfondito il ruolo che il Reddito di Cittadinanza ha avuto e sta avendo per il nostro Paese. Maino ha evidenziato come la misura abbia evidenti difficoltà nel raggiungere adeguatamente la platea dei beneficiari: per questo è necessario garantire una presa in carico organica, facilitando la collaborazione tra servizi sociali e Centri per l'Impiego.
Vi segnaliamo la pubblicazione del rapporto "Il reddito di cittadinanza in Lombardia", promosso da Regione Lombardia e curato da Polis Lombardia insieme a Ismeri e Percorsi di secondo welfare. I risultati saranno utilizzati per analizzare come l'attuazione del Reddito di Cittadinanza si sia declinata a livello regionale. Gli esiti del rapporto serviranno per supportare i decisori regionali nel processo di rimodulazione del welfare regionale.
Servizi educativi per la prima infanzia, lotta alla dispersione scolastica e alla povertà educativa, edilizia scolastica. È su questi temi che, secondo la rete educAzioni, sono necessari chiarimenti e correzioni nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per garantire l'efficacia delle azioni dedicate a bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Sul quotidiano Domani Daniele Checchi spiega come la rigidità di alcune norme sulla privacy, in molti casi, limiti fortemente la capacità di individuare tempestivamente lo stato di bisogno delle famiglie in povertà. La Pubblica Amministrazione avrebbe infatti accesso a tutti i dati necessari per individuare chi è a rischio, ma l'attuale legislazione pone troppi limiti che non consentono alle banche dati di comunicare tra loro.
Luca Fanelli su Welforum ha analizzato il Rapporto sul Reddito di Cittadinanza 2020 pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, proponendo una lettura critica del documento attraverso le domande di ricerca che avevano orientato il monitoraggio del Reddito di Inclusione dell’Alleanza contro la povertà, pubblicato nel gennaio 2019.
La Camera dei Deputati ha approvato una mozione, a prima firma Paolo Lattanzio, che prevede la costruzione di un Piano Strategico Nazionale sull'infanzia e l'adolescenza, con un innesto concreto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La mozione, frutto del lavoro dell'Intergruppo Parlamentare 'Infanzia e Adolescenza', ha ricevuto il plauso della rete #educazioni.
Il Comitato Esecutivo dell'Alleanza contro la povertà ha chiesto al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociale di intervenire tempestivamente per ricalibrare le misure e agire affinché il Reddito di Cittadinanza assorba anche il bacino di utenza che ha fatto richiesta per il Reddito di Emergenza. Orlando ha espresso la volontà di lavorare insieme su questo fronte.
La Città Metropolitana di Bologna ha organizzato il convegno "Il contrasto alla povertà dal livello nazionale al locale: sfide per la programmazione" per mettere in evidenza come sia cresciuta la povertà, in che modo il Pubblico si sia mosso per contrastarla e quali siano oggi le principali problematiche per l’accesso ai servizi di inclusione sociale. Vi riportiamo alcune riflessioni degli esperti intervenuti.
L’Osservatorio Reddito e Pensione di Cittadinanza dell’INPS ha diffuso i dati di febbraio 2021 sull’erogazione del Reddito di Cittadinanza, della Pensione di Cittadinanza e del Reddito di Emergenza. Nonostante la diminuzione del numero di nuclei beneficiari rispetto al mese precedente, i percettori del RdC e della PdC superano il milione e, alla luce delle nuove richieste già pervenute, aumenteranno ancora.
Fin dall'inizio della pandemia le persone senza dimora sono apparse come una categoria particolarmente esposta ai rischi legati all'emergenza sanitaria. Le strutture di accoglienza, già inadeguate in tempi ordinari, hanno spesso mostrato i loro limiti. Allo stesso tempo sono nati progetti e soluzioni innovative per il sostegno all'homelessness. Ce ne parlano in questo articolo le responsabili di fio.PSD.
Abbiamo parlato spesso della necessità di porre grande attenzione alle conseguenze della chiusura delle scuole e dei servizi educativi sui più giovani. Ma nonostante sia passato più di un anno il diritto all'istruzione appare ancora totalmente subordinato a quello alla salute. Per questo condividiamo il punto di vista dell'Alleanza per l'Infanzia, che rispecchia le preoccupazioni a cui speriamo le istituzioni diano presto risposta.