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Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
L'aumento del costo della vita, nei casi più gravi, impedisce a molte famiglie di fronteggiare le spese sanitarie più basilari. Per questo l'iniziativa proposta dal Banco Farmaceutico appare ancora più importante per sostenere 1.800 realtà assistenziali che aiutano oltre 400.000 persone in povertà sanitaria.
Come migliorare il reddito di cittadinanza? Disegnando con cura gli incentivi e investendo nelle politiche e nei servizi pubblici al lavoro. E poi riflettendo sulle caratteristiche dei beneficiari: il livello di istruzione e di qualifiche è basso, mancano lavori congrui. Il PNRR potrebbe essere d'aiuto.
Per la prima volta sono resi pubblici dati socio-demografici riferiti a questo segmento di popolazione. Secondo fio.PSD si tratta di un importante passo avanti, tuttavia la metodologia di rilevazione andrebbe rivista perchè al momento si basa solo su criteri amministrativi.
Promossi in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la Presidenza del Consiglio, gli incontri realizzati nell’ambito del programma Garanzia Infanzia illustrano i risultati di uno studio che esamina le politiche italiane a sostegno dei minorenni.
Nel corso del 2023 gli attuali percettori del Reddito di Cittadinanza verranno divisi in due gruppi, occupabili e non occupabili, che determineranno se e per quanto potranno continuare a percepire la misura. Secondo Cristiano Gori i criteri adottati dal Governo Meloni appaiono però "sbilenchi" e "mal congegnati".
Su Zai.net i giovani redattori della rivista raccontano l’Istituto Comprensivo di San Costantino Calabro. E dei fondi dell’Unione Europea, che pensa anche ai giovani.
Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità, Yolk e Intesa Sanpaolo avvieranno un’iniziativa pilota che, coinvolgendo le comunità educanti a livello locale, svilupperà servizi e opportunità per promuovere i talenti di bambine e ragazze in condizioni di svantaggio.
Il progetto HOOD dell’Ufficio Pio aiuta i servizi a usare l’approccio della Co-progettazione Capacitante nel lavoro di contrasto all’homelessness. A partire dal sogno.
In questo articolo, pubblicato nel numero Speciale della Rivista Social Sciences, Franca Maino e Valeria de Tommaso raccontanto le "tappe" del Reddito di Cittadinanza dalla sua introduzione ad oggi.