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Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
In Lombardia sono 7.480 le famiglie che ricevono il Reddito di inclusione e 19.775 le persone coinvolte. L'importo medio mensile è di 258,26 euro a nucleo. Così dicono i dati dell'Inps al 23 marzo 2018. A diffonderli è l'Alleanza lombarda contro la povertà che in una lettera al nuovo presidente della Regione, Attilio Fontana, chiede "serie politiche di investimento e un coordinamento fra tutti gli attori in gioco". Ecco la proposta dell'Alleanza.
Sesta e penultima tappa della manifestazione itinerante "Tutta un'altra storia", lanciata dall'impresa sociale Con i bambini per stimolare la riflessione intorno alla povertà educativa, alle periferie e alla comunità educante. Nell'incontro catanese si è svolta una seduta del consiglio comunale autogestita in cui più di 60 studenti hanno raccontato il loro punto di vista sulla città.
Il 28 marzo l'INPS ha presentato il primo "Osservatorio statistico sul Reddito di Inclusione" contenente i dati relativi alle domande di accesso al REI pervenute nel primo trimestre del 2018. L'Osservatorio ha lo scopo di fornire informazioni sui nuclei familiari che finora hanno beneficiato del REI: oltre 250.000 famiglie per quasi 900.000 persone. In questo articolo presentiamo i principali dati.
La Rete della protezione e dell'inclusione sociale ha approvato il primo "Piano per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà", lo strumento programmatico per il rafforzamento degli interventi e dei servizi rivolti ai beneficiari REI. Nelle prossime settimane, la Conferenza Unificata dovrà approvare il piano in via definitiva e questo aprirà la strada ai successivi piani regionali. Il piano rende per la prima volta operativi i livelli essenziali di assistenza in campo sociale.
Caritas Italiana ha diffuso i risultati del Primo Rapporto di valutazione sull'impatto del SIA nell'ambito dei servizi Caritas. La ricerca ha coinvolto operatori Caritas, assistenti sociali e beneficiari del SIA in una valutazione dell'efficacia della misura e nella descrizione del complesso sistema creatosi sul territorio tra servizi sociali pubblici e sistema Caritas al fine di garantire l'implementazione del SIA.
La Sicilia è la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, in cui è stata formalizzata la costituzione dell'Alleanza contro la povertà a livello regionale. L'obiettivo di questa nuova organizzazione è costruire un dialogo con l'amministrazione regionale e con gli Enti Locali finalizzato a delineare un Piano regionale contro la povertà che consenta la piena e corretta attivazione del REI, cioè il Reddito d'Inclusione.
Il reddito di cittadinanza proposto da M5s è insostenibile nel breve-medio periodo dal punto di vista finanziario e dubbio sotto quello dell'equità e dell'efficacia. Ma alcune sue caratteristiche potrebbero essere integrate nel Rei, per migliorarlo. Questa l'opinione di Chiara Saraceno, professoressa ordinaria di sociologia della famiglia presso la facoltà di scienze politiche di Torino, espressa all'interno del sito lavoce.info.
Con i Bambini, l'impresa sociale che gestisce il Fondo povertà educativa, ha diffuso i risultati del bando Adolescenza: saranno finanziate 86 iniziative attraverso uno stanziamento di 73,4 milioni di euro. Si tratta di uno dei tre bandi finora pubblicati nell'ambito del Fondo accanto a quello dedicato alle progettualità per la Prima Infanzia sono, in fase di avvio, e quello sulle Nuove Generazioni, che è ancora in corso di valutazione.
L'Assegno unico, introdotto nella Provincia autonoma di Trento alla fine del 2016 e diventato operativo lo scorso 1 gennaio, rappresenta uno strumento innovativo che mira riunificare e sistematizzare misure preesistenti e rivolte a persone e famiglie in difficoltà economica, alle famiglie con minori e ai disabili. In questo articolo analizziamo le principali caratteristiche di questo strumento e ne evidenziamo i punti di forza.
È stato pubblicato il rapporto "Diverse approaches to supporting Europe's most deprived - FEAD case studies 2017" della Commissione UE, che racconta alcuni studi di caso inerenti il contrasto alla povertà e alla marginalità realizzati attraverso il fondo a sostegno di chi vive in situazione di grave deprivazione. Secondo gli ultimi dati, oltre 15 milioni di persone nel 2016,hanno beneficiato di progetti finanziati attraverso il FEAD.
L'impresa sociale "Con i bambini" ha pubblicato un rapporto sulla povertà educativa minorile in Italia curato da DEPP Srl - Data, Engagement, Platforms, Politics. Si tratta del primo di una serie di ricerche che questa impresa sociale intende pubblicare e che permetteranno di fotografare la povertà educativa minorile nel nostro Paese attraverso indicatori inediti.