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Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
FrancoAngeli ha pubblicato "Housing First. Una storia che cambia le storie", volume che traccia un primo bilancio dell'approccio Housing First, che propone di vedere la casa come punto di inizio e non come traguardo nell'intervento con le persone senza dimora. Attraverso una ricostruzione dei primi passi di questo approccio, gli autori si interrogano sui risultati raggiunti e sulle sfide ancora da affrontare a quasi 20 anni di distanza. Lo ha letto per noi Elisabetta Cibinel
L'Alleanza contro la povertà ha diffuso un documento contenente una serie di suggerimenti per la modifica del Decreto sul Reddito di Cittadinanza, elaborati a partire dal riesame dei testi illustrati durante le audizioni presso la XI Commissione Lavoro del Senato. Le proposte sono articolate lungo dieci obiettivi che sono coerenti con il disegno della misura e che puntano quindi a rafforzarla. Chiara Agostini ce ne parla in questo approfondimento.
L'Osservatorio statistico dell'Inps ha pubblicato il quarto monitoraggio sul Reddito di Inclusione, che dà conto del funzionamento della misura per tutto il 2018. Come i precedenti, il rapporto si basa sulle domande trasmesse all'istituto dai Comuni di residenza dei richiedenti e contiene i dati relativi all'accesso al REI e alcune informazioni sui nuclei familiari beneficiari. In questo articolo Chiara Agostini analizza i principali dati contenuti nel report.
Il Reddito di cittadinanza è il più ingente stanziamento pubblico mai fatto in Italia per il contrasto alla povertà. Le modalità con cui è strutturata la misura però sollevano alcune questioni importanti. In primo luogo, sembra esserci un focus esclusivo sul tema del lavoro e quindi una visione "monodimensionale" della povertà; inoltre, si corre il rischio di "calamitare" le opportunità di lavoro nelle aree dove il sistema produttivo è più dinamico, alimentando la frattura tra Nord e Sud. È questo il pensiero di Federico Mento di Human Foundation.
In un comunicato, l'Alleanza contro la povertà in Sicilia ha espresso le sue considerazioni in merito al Piano regionale di lotta alla povertà recentemente approvato dalla Regione Sicilia. L'organizzazione regionale critica i contenuti del Piano e auspica l'introduzione di strategie di sviluppo del sistema di welfare locale, allo scopo di valorizzare la rete di attori sociali che, a vari livelli, si è attivata per contrastare tutte le forme di marginalità presenti nella regione siciliana.
Il Reddito di Cittadinanza rischia di produrre alcuni effetti perversi. Gli interventi previsti, nonostante il più alto ammontare di risorse mai stanziato in Italia per la lotta all'indigenza, si concentrano esclusivamente sul tema del lavoro, marginalizzando le altre problematiche legate alla povertà. L'Alleanza contro la povertà in Italia ha invitato il Governo e il Parlamento ad avviare un dialogo per evitare queste distorsioni.
QuBì è un'imponente iniziativa di contrasto alla povertà lanciata da Fondazione Cariplo in occasione dei suoi 25 anni di attività. L'azione si concentra in particolare sulla povertà infantile attraverso l'elaborazione di strategie comuni che coinvolgono attori pubblici e privati per individuare risposte strutturali per oltre 21 mila minori in povertà che risiedono a Milano. Con Monica Villa di Fondazione Cariplo abbiamo approfondito gli obiettivi del programma.
Ad Orbassano, comune parte dell'Area Metropolitana della Città di Torino, è stato presentato il progetto di housing sociale "Benvenuti a casa vostra". L'iniziativa, che si realizzerà presso il Quartiere Arpini, si propone di offrire una risposta al disagio abitativo della zona circostante e, allo stesso tempo, sviluppare un servizio residenziale specificatamente dedicato all'integrazione di persone affette da disabilità.
ActionAid realizza annualmente un rapporto per valutare sistematicamente la situazione della cooperazione internazionale in Italia. Nell'edizione per il 2018 di "L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo" la ONG ha cercato di dare spazio a tematiche di grande attualità, come la qualità della democrazia, le politiche sull'immigrazione e la lotta alla povertà. Vi proponiamo l'introduzione al volume curata da Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid, che riflette delle principali sfide a cui è chiamato il nostro Paese.
La Legge di Bilancio 2019 ha confermato il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile per un altro triennio, ma ha previsto nuove regole che presumibilmente diminuiranno le risorse a disposizione dell'impresa sociale Con i Bambini per contrastare la povertà dei minori. Abbiamo chiesto a Carlo Borgomeo, Presidente di Con i Bambini un giudizio sul primo triennio di sperimentazione e sulle prospettive per i prossimi anni.
A conclusione del primo triennio di sperimentazione del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e alle luce delle nuove regole previste dalla Legge di Bilancio, che riducono il credito di imposta previsto per le Fondazioni e abbassano la quota su cui è possibile applicarlo, abbiamo chiesto un commento a Giuseppe Guzzetti, Presidente di ACRI e Fondazione Cariplo. Qui l'intervista di Lorenzo Bandera.
Anche quest'anno la Fondazione L'Albero della Vita ha rinnovato il suo appuntamento con il tema del contrasto alla povertà dell'infanzia tramite la conferenza "Povertà dell'infanzia: solo una questione di reddito?", che si è svolta il 28 novembre 2018 a Roma. L'iniziativa è stata promossa insieme all'Alleanza contro la povertà in Italia, all'Ordine degli Assistenti sociali, alle ACLI e con la partnership pedagogica della Fondazione Patrizio Paoletti per lo Sviluppo e la Comunicazione.
L'organizzazione lombarda dell'Alleanza contro la povertà ha diffuso un comunicato stampa in cui critica aspramente le linee guida approvate dalla Regione Lombardia volte a recepire le previsioni del Piano nazionale di contrasto alla povertà. Nella fase di predisposizione delle linee guida sono stati realizzati alcuni momenti di approfondimento presso l'Assessorato, con obiettivo di giungere a una posizione condivisa fra la Regione e l'Alleanza contro la povertà. Questo obiettivo tuttavia non è stato raggiunto.
Lo scorso 17 dicembre a Milano sono stati presentati i 23 progetti selezionati da "Al Bando le Povertà!", call pubblicata nell'ambito di "QuBì - La ricetta contro la povertà infantile", il programma che intende offrire una risposta alla povertà minorile coinvolgendo attori economici e sociali e realtà del Terzo Settore. Chiara Agostini ci racconta i risultati raggiunti finora dal progetto e le "ricette di quartiere" che saranno realizzate nel 2019.
La Legge di Bilancio 2019 prevede lo stanziamento di ingenti risorse per la lotta alla povertà ma non chiarisce la natura di gran parte degli interventi che saranno realizzati grazie ad esse. La fisionomia di molte misure, in primis il Reddito di cittadinanza, dovrà infatti essere stabilita da specifici provvedimenti normativi che il Governo dovrà varare nelle prossime settimane. Chiara Agostini ci aiuta a fare il punto.
I Centri per l'impiego al momento non sono in grado di utilizzare quell'approccio multidimensionale che è oggi necessario per affrontare efficacemente la povertà. i. Tuttavia i problemi non sono solo nell'approccio, ma anche nelle modalità di funzionamento di queste realtà. Lo spiegano bene Milena Gabanelli e Rita Querzé in una inchiesta pubblicata su Dataroom del Corriere della Sera.