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Povertà e inclusione

Tradizionalmente nel nostro Paese la lotta alla povertà ha trovato poco spazio nelle agende politiche dei Governi che si sono succeduti negli anni della Seconda Repubblica. Di conseguenza, gli strumenti di policy per il contrastare le situazioni di maggior indigenza sono rimasti estremamente deboli. In questo quadro, tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato impegno dell’attore pubblico nel campo del contrasto alla povertà che, dopo un lungo percorso, ha portato l’Italia a dotarsi per la prima volta di misure strutturali in questo campo. Funzionano? Sono efficienti? Come si potrebbero migliorare?

Percorsi di secondo welfare vuole contribuire a sostenere il dibattito e far conoscere le azioni che le istituzioni pubbliche e gli attori del secondo welfare stanno sviluppando per contrastare la povertà. In questo senso, il Focus supovertà e inclusione mira a realizzare un costante monitoraggio:

  1. del fenomeno della povertà, attraverso la rassegna dei principali rapporti pubblicati in materia;
  2. delle azioni pubbliche volte ad implementare le misure di contrasto all’indigenza;
  3. delle iniziative che vedono protagonisti gli attori del secondo welfare.
Recentemente, attraverso una nota ufficiale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fatto chiarezza circa la possibilità per i senza fissa dimora di accedere alla misura di contrasto alla povertà. Fino ad ora, infatti, la residenza era un requisito essenziale per richiedere l’intervento: ora (forse) molti homeless potranno beneficiarne.
Rispetto allo scorso anno le donazioni sono aumentate del 29%. Un risultato importante reso possibile grazie alle 5.000 farmacie coinvolte, ai 17.000 farmacisti aderenti e ai 22.000 volontari che hanno raccolto i medicinali che andranno a quasi mezzo milione di persone in povertà sanitaria. Ma il numero crescente dei bisognosi impone un impegno che duri tutto l'anno attraverso alleanze stabili con gli attori del settore farmaceutico e il sostegno continuativo dei cittadini.
È stato pubblicato il sesto bando promosso da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il bando si propone di sostenere interventi socio-educativi rivolti a minori tra 10 e 17 anni segnalati dall'Autorità giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni o ai servizi sociali territoriali. Ce ne parla Chiara Agostini.
Secondo i dati recentemente pubblicati dall'Osservatorio statistico dell'INPS, i beneficiari del Reddito (e della Pensione) di Cittadinanza sono oltre 2,5 milioni. Di questi circa il 65% risiede nel Mezzogiorno: in particolare, le regioni in cui in proporzione vi sono più beneficiari sono la Campania, la Sicilia e la Calabria. L'importo mensile medio si attesta intorno ai 500 euro.
Ben 473.000 persone nel 2019 non hanno potuto acquistare farmaci di cui avevano bisogno per motivi economici. Per sostenere queste famiglie in difficoltà il Banco Farmaceutico organizza la Giornata di Raccolta del Farmaco, che quest'anno si svolgerà su più giorni. Dal 4 al 10 febbraio sarà infatti possibile acquistare e donare medicinali da banco presso una delle oltre 5.000 farmacie aderenti.
Attraverso un comunicato, l’organizzazione che raggruppa 39 realtà che a vario titolo si occupano di contrasto all'indigenza ha sottolineato la propria volontà di contribuire alla revisione del Reddito di Cittadinanza, contrastando però ogni ipotesi finalizzata a sottrarre risorse alla lotta alla povertà. In questo senso, il punto da cui ripartire è il Reddito di Inclusione, su cui l'Alleanza ha recentemente svolto un ampio monitoraggio.
Nel corso della mattina di mercoledì 29 gennaio, presso la Sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Roma, si terrà la prima presentazione pubblica del network, Investing in Children. La rete - promossa da Fondazione L'Albero della Vita, Acli, Cnoas, Human Foundation, CESVI e SOS Villaggio dei Bambini Italia e Anep - si propone di raccogliere e valorizzare il sapere e le esperienze di tutte le realtà che lavorano nel campo del contrasto alla povertà dei più giovani.
Il 29 gennaio a Roma sarà presentato il volume "Il bilancio del Reddito di Inclusione", che raccoglie le principali evidenze emergenti del monitoraggio condotto dall'Alleanza contro la povertà, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, proprio sul ReI. Si tratta di uno strumento che, secondo l'Alleanza, può rappresentare un'eredità preziosa anche per il Reddito di Cittadinanza, che continua a scontare alcune criticità su cui occorre intervenire.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto che li ha istituiti, i "Progetti utili alla collettività" (PUC) entrano nel vivo. I percettori del Reddito di Cittadinanza che hanno sottoscritto un patto per il lavoro o un patto per l'inclusione saranno ora tenuti a svolgere delle attività che potranno interessare vari ambiti (sociale, culturale, artistico, formativo, ambientale) presso il proprio Comune di residenza.
La legge di Bilancio 2020 ha confermato il Reddito di Cittadinanza senza però intervenire sul disegno complessivo della misura. Le uniche azioni previste riguardano infatti lo stanziamento di risorse aggiuntive a favore dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF) e dei patronati. Queste risorse mirano a garantire le funzioni preliminari relative alla compilazione e all'invio della domanda. Ce ne parla Chiara Agostini.
Sul sito www.disuguaglianzesociali.it la Fondazione Ermanno Gorrieri alimenta costantemente un "Glossario delle disuguaglianze sociali" con l'obiettivo di fornire uno strumento di conoscenza e di informazione di base, durevole e continuativo che aiuti a reperire informazioni e le conoscenze su questo tema. Recentemente la nostra ricercatrice Chiara Agostini ha arricchito il Glossario con la voce "povertà infantile", che si aggiunge ai contributi curati dalla nostra direttrice Franca Maino.
Il Reddito di Cittadinanza ha dotato il welfare italiano, ultimo tra i i Paesi europei, di un reddito minimo a chi è privo di risorse sufficienti per far fronte ai bisogni della vita quotidiana. Purtroppo però, spiega Maurizio Ferrera, la misura è nata con alcuni macroscopici vizi d'origine che minano l'efficacia del provvedimento. A quasi un anno dal lancio del provvedimento è tempo di fare un bilancio e individuare soluzioni per fronteggiare questi problemi.
Secondo il 7° Rapporto "Donare per curare: povertà sanitaria e donazione farmaci", promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico, nel 2019 nel nostro Paese circa 473.000 persone non hanno potuto acquistare i farmaci di cui avevano bisogno per ragioni economiche. Inoltre oltre 12 milioni di persone hanno limitato la spesa per visite e accertamenti medici; le difficoltà maggiori riguardano le famiglie in povertà in cui sono presenti dei minori.
Il 6 dicembre l'Istat ha pubblicato il report annuale "Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie". La situazione che emerge fa particolarmente riflettere: se da un lato infatti aumenta il reddito medio delle famiglie italiane, dall'altro si intensificano anche le disuguaglianze tra i nuclei sociali più ricchi e quelli più poveri. Proprio allo scopo di approfondire tali risultati, la nostra ricercatrice Chiara Agostini è stata intervistata dalla trasmissione "Buongiorno" di Radio InBlu.
Lo scorso 29 ottobre, il Consiglio di Amministrazione dell'impresa sociale Con i Bambini ha deliberato l’approvazione di 83 progetti attraverso il bando "Un passo avanti - Idee innovative per il contrasto alla povertà educativa minorile". In totale saranno stanziati circa 71 milioni di euro attraverso il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Saranno più di 80.000 i minori coinvolti nelle progettualità.
Negli ultimi dieci anni i minori che vivono in povertà assoluta sono più che triplicati, passando dal 3.7% del 2008 al 12.5% del 2018. E così oggi sono 1,2 milioni i bambini che non hanno beni indispensabili per condurre una vita accettabile. A rilanciare l'allarme sul tema è Save the Children con l'Atlante dell'infanzia a rischio, che sottolinea soprattutto le forti disuguaglianze territoriali nella spesa destinata ai servizi per i più giovani e le loro famiglie.
In Italia i bambini che si trovano in condizione di povertà assoluta sono 1 milione 260 mila, il 12.1% dei minorenni italiani. Un dato allarmante considerato che nel 2005, meno di 15 anni fa, l'incidenza era del 4%. Proprio allo scopo di contrastare l'insorgere della povertà minorile, nel corso di questo anno è nato il network Investing in Children. La rete è promossa da Fondazione L'Albero della Vita, Human Foundation, Acli, Cnoas e Anep. Ecco di cosa si tratta.
Quest'anno il premio Nobel per l'Economia è stato assegnato a Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer per il loro lavoro "mirato a cercare un nuovo approccio per trovare risposte affidabili su come alleviare la povertà". I tre economisti da anni lavorano infatti sul tema della povertà estrema cercando di individuare i modi più efficaci per combatterla e nei loro studi hanno elaborato sistemi per valutare l'impatto degli investimenti sulla vita delle fasce più povere della popolazione.
QuBì è un programma di contrasto alla povertà infantile, promossa da Fondazione Cariplo e altri stakeholder, che interessa il territorio di Milano. L'iniziativa attraverso l'elaborazione di strategie che coinvolgono attori pubblici e privati si propone di gettare le basi per una risposta strutturale alla povertà in città. In questo articolo Chiara Agostini ci racconta l'esperienza avviata nel quartiere di Dergano.
Grazie a ''Al Bando le povertà'' di Progetto QuBì a Milano sono partite 23 "ricette di quartiere" che mirano a contrastare la povertà minorile in vari quartieri della città. In questo articolo Chiara Agostini analizza la ricetta elaborata dalla rete che si è strutturata nell'area di Barona grazie al sostegno dei facilitatori messi a disposizione da Fondazione Cariplo in fase di co-progettazione e alla partecipazione dell’assistente sociale di comunità.