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Governi locali

E' in uscita il bando di Regione Lombardia che stanzia risorse a sostegno di iniziative di welfare aziendale ed interaziendale per l’estensione della dote conciliazione sull’intero territorio regionale. Il provvedimento mira a sostenere le imprese che intendono introdurre misure di welfare aziendale e di organizzazione del lavoro family friendly.
ParmaInfanzia SpA è una società per azioni a capitale misto pubblico/privato che gestisce e sviluppa servizi rivolti all’infanzia. Abbiamo intervistato la dott.ssa Isabella Menichini, che ha svolto per diversi anni il ruolo di direttore dell’Area Servizi alla persona e alla famiglia del Comune di Parma, di raccontarci di questa esperienza.
Venerdì 12 ottobre, presso la Sala Conferenze dell’Azienda Sanitaria Locale di Pavia, si è tenuto il seminario dal titolo “Nasce la rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro a Pavia: le sfide dell’innovazione sociale”. l'evento ha aperto un articolato ciclo di formazione sui temi della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, progettato e realizzato dal Centro di Ricerca Interdipartimentale “Studi di Genere” dell’Università degli Studi di Pavia, che si snoderà nei prossimi mesi e che terminerà nel maggio 2013.
Il 25 settembre, il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Piano di zona per il periodo 2012-2014, denominato “Piano di sviluppo del welfare" con a volontà di dare vita ad una vera e propria “svolta” nelle politiche per il welfare della città.
La maternità spinge ancora le donne a non lavorare o abbandonare l’impiego, e costituisce la maggiore causa di discriminazione sul lavoro e di licenziamento. Un problema che non dipende solo dalla mancanza di servizi per l’infanzia, ma anche da condizionamenti culturali e motivi economici, come l’eccessiva onerosità delle rette degli asili rispetto ai livelli salariali. Se nel Mezzogiorno una giovane su tre è un Neet, not in education, employment or training, ben un quarto delle giovani donne fino a 29 anni non studia, non partecipa a un percorso formativo e non lavora. Con l’avvio della programmazione dei fondi europei 2007-2013 la Regione Puglia ha scelto di investire sull’esigibilità dei diritti sociali di tutti i cittadini, e in particolare delle cittadine pugliesi. Con l’obiettivo di dimostrare che gli investimenti “produttivi” generano nuova e buona occupazione, e concorrono a determinare le condizioni di attrattività del territorio.
A quasi due anni dall’inizio della sperimentazione delle reti di conciliazione territoriali, la DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale ha avviato un percorso di valutazione degli esiti del nuovo modello di governance territoriale.
Cittalia – Centro europeo di studi e ricerche per i comuni e le città – è una fondazione costituita dall’ANCI per lo studio delle trasformazioni della società e dell’economia. L'indagine fornisce una fotografia delle principali dinamiche demografiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato il paese negli ultimi anni e che sono destinate ad avere un impatto molto significativo sul contesto di adozione delle politiche sociali.
Dal 2010 Regione Lombardia considera la conciliazione tra famiglia e lavoro uno degli obiettivi primari del proprio intervento. Tra le iniziative avviate in tal senso segnaliamo l'esperienza positiva della rete di Lecco, che ha portato alla pubblicazione di un interessante studio sul mercato del lavoro femminile.
Tra le attività della rete di conciliazione di Monza e Brianza, iniziate nel novembre 2010 con la firma dell’accordo territoriale sulla Conciliazione Famiglia e Lavoro, anche l’organizzazione della fiera della conciliazione “Gli attori della Provincia di Monza e Brianza si confrontano e fanno rete”. E il tema si fa strada anche sul web.
Nel corso del convegno “L’esperienza della Brianza in materia di Amministrazione di Sostegno: cose fatte e cose da fare”, svoltosi lo scorso 4 giugno presso il Teatro Binario 7 di Monza, si è discusso di Amministrazione di sostegno, e dell'impegno di istituzioni e società civile lombarda sui temi legati alla tutela giuridica delle persone fragili.
Il 21 maggio 2012, la giunta di Regione Emilia-Romagna ha deliberato l’adozione di “Contributi a sostegno di interventi rivolti ad adolescenti e giovani promossi dagli Enti locali e da soggetti privati", con l'obiettivo di favorire le condizioni di salute fisica, mentale e sociale delle giovani generazioni.
Compact è l'accordo, siglato nel 1998 dal governo di Tony Blair, che regola i rapporti tra la pubblica amministrazione inglese e le organizzazioni del Terzo settore in materia di politiche sociali. “Compact” significa letteralmente “patto”, “accordo”, ma è anche il termine con cui nel Regno Unito si fa riferimento al documento (e alle sue successive modifiche) e, contemporaneamente, al sistema di governance, politics e social policies sviluppatosi seguendo i principi in esso contenuti.
Nell’ambito dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, Regione Emilia-Romagna intende aprire una nuova fase di attività di indirizzo politico, caratterizzata da forti specificità nel settore
Le numerose iniziative realizzate in ambito di conciliazione tra vita familiare e lavorativa dalla Regione Lombardia riflettono un significativo cambio di approccio rispetto al tema del welfare: l’amministrazione lombarda ha iniziato a lavorare per il progressivo coinvolgimento dei tanti soggetti, pubblici e privati, che operano sul territorio.