Governi locali

La Conferenza Generale del Welfare promossa dalla Città di Torino ha proseguito i suoi lavori con un nuovo laboratorio tematico su welfare, lavoro e sviluppo. Anche in questa occasione il laboratorio ha visto una ampia partecipazione di pubblico ed è stata l’occasione per riflettere di questo rilevante tema con esponenti del mondo industriale, delle parti sociali e della cooperazione.
Nel mese di febbraio, il network “Cities for Active Inclusion” ha pubblicato una raccolta di iniziative sociali innovative lanciate a livello locale per promuovere l’inclusione attiva di soggetti svantaggiati. La nozione di “inclusione attiva”, seguendo le linee di una recente raccomandazione della Commissione europea, fa riferimento all’insieme delle iniziative volte a promuovere l’inclusione sociale delle persone escluse dal mercato del lavoro attraverso un approccio integrato che comprende misure di sostegno al reddito, interventi per l’inserimento lavorativo e servizi sociali.
“In un contesto di crisi, le politiche di riconciliazione sono molto importanti. Tuttavia, pur essendo ai primi posti nell’agenda dei bisogni, l’impegno verso il tema è particolarmente arduo in tempi di austerity e tagli ai bilanci”. Con queste parole Olivier Rouland, Capo dell’Unità “Demografia, Migrazioni, Innovazione Sociale, Società Civile” della Commissione Europea, ha introdotto il workshop “Work-life balance and reform of the welfare state: innovative approaches and practices at regional level”, svoltosi il 25 gennaio a Bruxelles.