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Governi locali

A Milano una tre giorni per creare un dialogo tra i giovani che vivono, studiano e lavorano a Milano, le istituzioni e le realtà del territorio. L'evento ha rappresentato l'avvio di un percorso che punta a creare politiche innovative che siano partecipate e in grado di cogliere i cambiamenti della società, superando la retorica.
Le misure di austerità poste agli enti locali sulla spesa per il personale e il reclutamento stanno creando difficoltà crescenti a numerosi Comuni italiani nell’erogazione dei servizi per l’infanzia. Per far fronte a questo problema il Comune di Modena ha istituito nel maggio 2012 la Fondazione Cresci@Mo.
Per rispondere ai problemi dettati dalla dalla crisi Forlì sta cercando di rinnovarsi facendo leva sulla partecipazione di tutti gli attori sociali e delle comunità locali, mettendo a frutto l’esperienza dei Piani di Zona. Ne abbiamo parlato con Davide Drei, Assessore alle Politiche Pubbliche.
Il 9 luglio è stato presentato il programma nazionale ‘Servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti’ per l'attuazione di misure che favoriscano la coesione tra le regioni dell'UE, riducendo le disparità esistenti. Destinatari saranno gli enti locali delle quattro Regioni ricomprese nell'obiettivo Convergenza: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania.
E’ nata lo scorso aprile Valori Sociali, sezione tematica del sito dell'Assessorato alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna dedicata alle esperienze di welfare più innovative del territorio. Un'iniziativa che vuole promuovere la rigenerazione del sistema sociale regionale attraverso il lavoro di comunità e il welfare partecipato.
Si trova a Torino A Casa di Zia Jessy, un “condominio solidale” dove convivono generazioni, culture e percorsi di vita diversi. Uno spazio dove trovare un alloggio temporaneo durante una fase di fragilità o mentre si ricerca la propria autonomia. Ma anche un interessante esempio di secondo welfare nato dalla collaborazione tra Comune, Compagnia di San Paolo e Terzo Settore.
I tagli alla sanità e al sistema pensionistico mettono in crisi i bilanci familiari, soprattutto quando su questi pesa l'assistenza a persone non autosufficienti. Per rispondere a queste problematiche a Carugate è in definizione un progetto per la costituzione di un Fondo sanitario integrativo per tutti i residenti.
La Regione Liguria ha approvato il Testo Unico sulle norme del Terzo Settore, che razionalizza e innova l’intera normativa regionale in materia valorizzando la partecipazione dei soggetti del privato sociale attivi nell’ambito socio-sanitario, educativo, ambientale, culturale, sportivo e ricreativo.
Riconoscere e valorizzare il ruolo della famiglia nell’ambito delle politiche sociali. Per questa ragione a Udine è nata l’Agenzia per la famiglia, un progetto integrato per rilanciare il welfare locale e realizzare una rete attiva che possa intervenire su un tema complesso e importante come quello degli aiuti alle famiglie.
Il 19 aprile scorso si è svolto a Legnano il convegno “Politiche sociali, attrattività e sviluppo del territorio”, in cui sono state messe a tema molte delle questioni brevemente accennate sopra. All’evento hanno partecipato numerosi esponenti degli enti locali, accademici ed esperti che hanno potuto offrire il proprio punto di vista sulle varie questioni proposte.
Che la povertà in Italia sia drasticamente in aumento è ormai chiaro per tutti. Ma chi sono i poveri oggi? Capirlo è fondamentale, al fine di potere implementare politiche di contrasto veramente efficaci. Se ne è discusso a Parma, al convegno "Nuovi poveri: la crisi e le capacità di risposta".
Lo stabile di via Scarsellini 17 è frutto di un accordo tra Comune di Milano e due dei maggiori consorzi edilizi del capoluogo lombardo. Il complesso, che per metà è soggetto a regole di edilizia convenzionata, rappresenta un buon esempio di cohousing, ovvero la condivisione di alcuni spazi tra residenti e comunità, e mira allo sviluppo di un'innovativa rete di cooperazione che coinvolga attivamente i condomini dello stabile. Un'interessante modello che, nella sua semplicità, può rappresentare un'importante opportunità in questo frangente storico.
Con la crisi economica torna la povertà abitativa, un problema che deve essere affrontato attraverso l’uso di strumenti nuovi, tra cui il social housing, politica abitativa ancora poco diffusa, ma con un grande potenziale di aspetti virtuosi. Come dimostra Parma Social House, un ambizioso progetto che dovrebbe portare alla costruzione di 852 alloggi a prezzo sostenibile.
Che fine hanno fatto le politiche familiari? Di famiglia, di bambini, di sostegno alla coppia e alla genitorialità si parla ogni giorno, eppure un fantasma si aggira tra le amministrazioni pubbliche italiane: è la politica per la famiglia. Se ormai è assodato che lo Stato centrale è troppo abituato a erogare contributi in denaro, piuttosto che strutturare servizi, per trovare il “morto che cammina” occorre rivolgersi alle (poche) competenze in materia in capo alle Regioni. E si scopre che, a macchia di leopardo, “eppur si muove”: superati i due modelli basilari della fine degli anni Novanta (lombardo ed emiliano), la politica familiare si interseca sempre più con la dimensione territoriale. Il nuovo modello è il Trentino.
Il 16 marzo si è tenuta a Parma la conferenza “il 2012 del sociale” in cui, a partire da un’indagine condotta da Redattore Sociale, si è fatto il bilancio dell’anno trascorso e si è cercato di capire cosa ci aspetta nel 2013 a livello nazionale. La discussione si è poi focalizzata sulla realtà della città di Parma, duramente colpita dalla crisi ma anche dagli eventi politici degli ultimi anni. Una realtà che ha però un buon potenziale per uscire dalla crisi grazie ad un tessuto sociale e associativo molto ricco e capace, ma che ha bisogno di essere riconnesso in una comunità d’insieme.