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Governi locali

Nell’ambito del Piano di Azione Territoriale Conciliazione Famiglia-Lavoro di Lodi (2014-16) nasce il progetto “Pronto nonno – laboratori intergenerazionali”, che si propone l’ambizioso obiettivo di promuovere percorsi di active-ageing e conciliazione. L’iniziativa si inserisce nell'azione progettuale “L’innovazione organizzativa family friendly oriented”, frutto della partnership tra gli stakeholders del territorio.
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato la prima parte della riforma del sistema socio-sanitario regionale. Il principio cardine su cui si basa il nuovo impianto è quello di far dialogare maggiormente ospedali ed ambulatori territoriali, grazie anche alla costituzione delle nuove Agenzie socio-sanitarie territoriali. Ma nello specifico cosa cambia?
il Comune di Milano ha rinnovato l’accordo relativo al canone concordato. Con questo provvedimento, unitamente agli incentivi offerti dall’Agenzia Sociale Milano Abitare, si cercherà di promuovere soluzioni calmierate per contrastare il disagio abitativo della città. L’accordo apre comunque scenari interessanti riguardo alle iniziative che gli enti locali possono intraprendere in materia di politiche abitative.
Abbiamo scelto di candidarci per entrare a far parte del network del Comune di Milano che si occupa di Sharing Economy, in modo da offrire le competenze acquisite dal nostro Laboratorio e, soprattutto, per confrontarci con i diversi attori, sia pubblici che privati, attivi in questo ambito. Nei giorni scorsi la nostra richiesta è stata approvata da Palazzo Marino!
Il 29 giugno scorso è stato approvato dalla Commissione III della Regione Lombardia il progetto di legge 228 “Evoluzione del Sistema Socio-Sanitario Lombardo”, attualmente in discussione presso il Consiglio Regionale. Per approfondire i contenuti e le prospettive della proposta abbiamo intervistato Paola Gilardoni, Segretario USR CISL Lombardia, che ci ha fornito le prime osservazioni e il punto di vista del sindacato.
In occasione del convegno "L’inserimento socio-lavorativo delle persone con disturbo psichico" promosso dall'ISLFOL, la Città Metropolitana di Torino ha presentato il progetto "3 Azioni". L'iniziativa ha cercato di promuovere l'inclusione lavorativa di persone con problematiche psichiche, in sinergia con numerosi altri progetti messi in campo dall'ex Provincia di Torino.
Venerdì 3 luglio la città di Milano ha aperto i propri cortili per "La festa del vicinato" che, già "celebrata" in numerose città europee, è diventata il primo appuntamento cittadino per favorire i rapporti di buon vicinato, rafforzare i legami di prossimità e di solidarietà e diffondere politiche di prevenzione della sicurezza urbana.
Sviluppare una rete che tenga insieme i ricercatori milanesi che lavorano sui temi di interesse pubblico per dare visibilità alla conoscenza come bene comune, per favorire lo sviluppo della città nel segno dell’innovazione e dell’inclusione sociale. E' questo l’obiettivo della call lanciata dal Comune di Milano per la creazione del primo "Laboratorio metropolitano per la conoscenza pubblica".
L'Emilia Romagna ha approvato il Piano coordinato e pluriennale delle politiche abitative, strumento di programmazione volto al coordinamento e all’integrazione delle politiche abitative. Tra i principali contenuti la promozione del social housing, la rigenerazione del patrimonio abitativo pubblico e l’aggiornamento delle regole per l’accesso agli alloggi ERP.
E’ stato presentato “Creazione di un'applicazione per le pari opportunità” - TOC ! TOC ! Lombardia, iniziativa regionale che ha sviluppato un portale web e una app per aiutare le donne a trovare servizi e le strutture di cui hanno bisogno. Un progetto nato dalla partnership tra diversi attori del territorio, che mira a risolvere i problemi quotidiani delle donne lombarde.
Il community welfare è un riferimento sempre più frequente nelle proposte di riforma del welfare. Proviamo allora a esplicitarne i nodi concettuali analizzando l’applicazione del community welfare nei servizi di cura come soluzione per fronteggiare le sfide derivanti dalla crescita e differenziazione della domanda di cura, fattori che rendono inadeguate ed economicamente insostenibili le risposte fornite dallo stato sociale.
Nel Magentino un numero molto significativo di attori del territorio, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, hanno scelto di mettersi in rete per rispondere alle esigenze delle famiglie con figli piccoli, coordinando le loro attività per sviluppare servizi più partecipati e condivisi. Le attività del progetto interesseranno 13 comuni dell’area, dove vivono poco meno di 130.000 persone.