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Governi locali

L'Assessore alle Politiche Sociali del Piemonte ha organizzato l’incontro "Un nuovo Patto per il Sociale", in occasione del quale più di 300 persone si sono incontrate per discutere dei risultati raggiunti e degli obiettivi mancati del Patto per il Sociale 2015-2017. Vi raccontiamo alcuni elementi trasversali emersi dai gruppi di lavoro, in attesa della pubblicazione degli atti a fine luglio, e degli spunti principali per la stesura della nuova programmazione per il prossimo biennio.
"La Stazione – Coworking, Spazio Giovani e Associazioni" è un progetto in rete di riqualificazione umana e urbana del varesotto, avviato in un’area periferica del Comune di Ispra dall’Amministrazione comunale. A due anni dall’avvio, abbiamo indagato gli sviluppi virtuosi ed i risultati dell’iniziativa, grazie ad un’intervista con Enzo Scudieri, Responsabile del progetto, e Davide Turetta, Assessore alle Politiche Giovanili.
È stato pubblicato il documento “L’Agenda per lo sviluppo urbano sostenibile. Obiettivi e proposte” realizzato dal gruppo di lavoro di AsviS sul Goal 11 - a cui ha partecipato anche il nostro Laboratorio - e Urban@it. Il documento ha l’obiettivo di superare l’assenza di una politica coordinata per le città. La consultazione si concluderà il 10 settembre 2017 e servirà alla redazione del documento definitivo.
La Giunta Regionale del Piemonte ha appena approvato WeCaRe, Atto di indirizzo sull’innovazione sociale che si propone di coinvolgere tutti gli attori del territorio per promuovere lo sviluppo locale e la coesione sociale. Ne abbiamo parlato con Augusto Ferrari – Assessore alle Politiche sociali, della famiglia e della casa della Regione Piemonte – facendoci spiegare il percorso seguito da WeCaRe a partire dal Patto per il Sociale del 2015.
La Giunta Regionale del Piemonte il 22 maggio ha approvato l’Atto di Indirizzo “WeCaRe – Welfare Cantiere Regionale. Strategia di innovazione sociale della Regione Piemonte”, cioè la declinazione regionale della Strategia Europa 2020. L'Atto si rivolge a tutti i soggetti del territorio, comprese le aziende, incoraggiando sperimentazioni nel campo del welfare di prossimità, del terzo settore, dell'economia sociale e del welfare aziendale.
L'Assessorato delle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano sta realizzando numerose iniziative e progetti per affrontare le sfide connesse al processo di urbanizzazione che interessa la città e, in particolare, per ridurre le diseguaglianze e favorire l'innovazione sociale. Franca Maino ha chiesto all'Assessore Cristina Tajani di raccontarci quello che è stato fatto finora e, soprattuto, quello che ancora ha intenzione di fare.
Il Comune di Milano ha lanciato “Bando alle periferie”, avviso pubblico per l'erogazione di contributi destinati a progetti a sostegno della rigenerazione urbana nell'ambito delle periferie del capoluogo lombardo. Lo scopo del bando è quello di intervenire sui quartieri periferici della città non solo riqualificandoli dal punto di vista estetico, ma cercando di rivalorizzare il loro tessuto sociale, rendendoli luoghi più vitali, solidali, aperti alle diversità e alle contaminazioni reciproche di culture, stili ed opportunità sociali.
Il 27 aprile 2017 è stato inaugurato ufficialmente il progetto "ITACA – per una nuova cultura dell’abitare", promosso dal Consorzio Sol.Co. Verona, in partenariato con il Comune di Verona e Agec, e in collaborazione con UniCredit Foundation. La soddisfazione per il traguardo raggiunto è grande, sia perché il progetto prevede la sperimentazione della figura del “portiere sociale”, una novità nell’ambito della realtà dell’edilizia popolare veronese; sia perché rappresenta un esempio di politica sociale realizzata da un mix di attori.
Dal 2014 con la "Giornata del Lavoro Agile", Milano ha scelto di promuovere la sperimentazione e la diffusione di modelli organizzativi capaci di liberare l’attività lavorativa da vincoli spaziali e temporali, consentendo ai lavoratori maggiore libertà su luogo e modalità di svolgimento delle proprie mansioni. A differenza degli anni scorsi, tuttavia, questa quarta edizione presenta una grande novità . Da una singola giornata l’appuntamento si estende all’intera settimana che va dal 22 al 26 maggio.
Il 27 marzo scorso è stato approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il Fattore Famiglia, ovvero un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale quale strumento integrativo per la definizione delle condizioni economiche delle famiglie, ai fini della individuazione di modalità più eque di accesso alle prestazioni. Abbiamo chiesto a Paola Gilardoni, Segretario Regionale Cisl Lombardia, di spiegarci cosa pensa il suo sindacato di questo nuovo strumento.
Casa Comune è un progetto pensato per affrontare le conseguenze derivanti dall’invecchiamento della popolazione e dall’allungamento della speranza di vita sul fronte dell’assistenza continuativa per la non autosufficienza. Realizzata tra il 2013 e il 2015 grazie a un Bando Interreg nei territori del Novarese (Italia) e del Ticinese (Svizzera), l'iniziativa è stata ampiamente descritta in un volume che ora è scaricabile dal nostro sito.
La Lombardia ha approvato il Fattore Famiglia. Si tratta di un indicatore per le politiche sociali che non solo tiene conto delle situazioni reddituali e patrimoniali, ma anche del numero di figli e dei carichi di cura, e che consentirà di individuare e sostenere le famiglie con maggiori carichi familiari. Un indicatore più equo, che corregge le distorsioni dell'Isee e che permette di fare un passo avanti nel lento percorso di costruzione di politiche family friendly.
Con decreto 2612 del 10 marzo 2017 la Regione Lombardia ha approvato l’Avviso pubblico per il finanziamento di progetti volti al potenziamento dell'offerta di servizi per l'infanzia e l'adolescenza a supporto della conciliazione vita-lavoro per le annualità 2017-2018. L’obiettivo del provvedimento è offrire soluzioni fortemente flessibili per rispondere in maniera coerente alle esigenze di work-life balance delle famiglie.
Il 16 dicembre 2016 la Regione Sardegna, tramite l’Assessorato regionale del Lavoro, ha dato il via al progetto "Welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie" volto a intraprendere azioni che promuovano misure innovative di welfare aziendale e ad incentivare politiche family friendly indirizzate a favorire una maggiore partecipazione femminile al mercato del lavoro.
Il 15 gennaio 2017 si è concluso il Piano Territoriale di Conciliazione di Regione Lombardia per il biennio 2014-2016, che ha permesso di sviluppare numerose sinergie operative tra i diversi stakeholder e creare nuovi servizi di work-life balance. Con una nuova Delibera la Giunta Regionale ha dettato le linee per implementare ulteriori azioni a diffusione della cultura della conciliazione vita-lavoro e sperimentare nuove progettualità sul territorio nei prossimi due anni.
Per affrontare l'ormai cronica emergenza del lavoro la Regione Calabria ha varato un piano da 280 milioni di euro che, coinvolgendo privato sociale, terzo settore e organizzazioni datoriali, vuole incrementare l'occupabilità di giovani, donne, soggetti vulnerabili. Il piano è strutturato in differenti azioni che racchiudono altrettanti progetti di politiche attive, frutto di un lavoro sinergico tra la Regione e partenariato sociale. Ce lo spiega Federica Roccisano, Assessore a Scuola, Lavoro, Welfare e Politiche giovanili.
Governo e Regione Lombardia investiranno 111 milioni di euro per sperimentare nuove soluzioni abitative. È quanto annunciato nel corso del convegno “Abitare nel futuro: prospettive per le politiche abitative tra sviluppo urbano e inclusione sociale” svoltosi a Palazzo Lombardia. L’accordo di programma, che dovrà essere concluso entro marzo, coinvolgerà altri soggetti del privato profit e non profit, con il duplice obiettivo di favorire lo sviluppo del territorio e dare risposta alla nuova domanda abitativa.
La nuova legge regionale dell'Emilia Romagna sui servizi educativi per l’infanzia, oltre alla dibattuta disposizione sull’obbligo vaccinale, propone alcune interessanti risposte ai nuovi scenari sociali che hanno messo in crisi la “terra degli asili nido”. Il provvedimento, infatti, che ha come obiettivo primario quello di coinvolgere il maggior numero possibile di bambini nei servizi educativi per la prima infanzia mettendo le famiglie nella condizione di accedere al più ampio novero di possibilità.
Il 20 dicembre scorso, nel corso dei lavori del Consiglio regionale per l'approvazione del bilancio di previsione 2017-2019, è stato approvato un emendamento che impegna la Giunta Regionale della Lombardia ad adottare le opportune misure dirette all’ampliamento delle esenzioni, ovvero alla rimodulazione in riduzione, del cosiddetto superticket. Abbiamo chiesto a Paola Gilardoni, Segretario Regionale Cisl Lombardia, di spiegarci meglio la questione.