Enti locali

Fondazione Culturale Ambrosianeum ha presentato il nuovo Rapporto sulla Città 2018 "Agenda 2040". L'obiettivo, come si evince dal titolo, è quello di guardare al futuro ma cercando di costruire un'agenda, assumendo le periferie quale punto di vista privilegiato per interrogarsi sulle priorità da affrontare. Nel rapporto anche un capitolo di Franca Maino e Chiara Lodi Rizzini sulle periferie tra welfare, luoghi e relazioni, e un capitolo di Salvatore Carrubba, su responsabilità e ruolo di Milano in Italia e Europa.
La Commissione d'inchiesta parlamentare sulle periferie ci ha fornito una fotografia impietosa: tanti quartieri ghetto ai confini delle aree urbane, ma anche forme di disagio a "macchia di leopardo" in centri storici e aree insospettabili. Negli ultimi anni il Pubblico ha iniziato a muoversi per affrontare la situazione, ma occorre puntare sull'alleanza con privati e Terzo Settore per affrontare la sfida. Ne parla Davide Illarietti all'interno della nuova inchiesta di Secondo Welfare per Corriere Buone Notizie.
Le periferie spesso anticipano tendenze e questioni sociali emergenti a livello nazionale, come cambiamenti demografici, nascite delle subculture e aumento della deprivazione. In generale le energie che vengono da queste aree si presentano come altamente distruttive ma la politica, insieme ai corpi sociali, ha la possibilità di favorirne una dimensione positiva e costruttiva. Ne riflette Chiara Lodi Rizzini nell'ambito dell'inchiesta realizzata da Secondo Welfare per Corriere Buone Notizie.
All'interno del progetto AxTo (Azioni per le periferie torinesi) è stato recentemente pubblicato un avviso pubblico per finanziare 24 tirocini extracurriculari rivolti all'inserimento o al reinserimento lavorativo di giovani under 35. La scadenza per la presentazione delle domande è alle ore 12.00 del 4 giugno 2018. Trovate tutte le informazioni in questo articolo.
Dal 21 al 25 maggio, si svolgerà in tutta Italia la Settimana del Lavoro Agile con l'obiettivo di mettere a tema e promuovere iniziative di smart working per i dipendenti di aziende pubbliche e private, misurando l'impatto e i risultati ottenuti all'interno delle varie organizzazioni. Come negli anni precedenti, anche il nostro Laboratorio ha scelto di aderire all'iniziativa.
Il Network dei "Comuni amici della famiglia" è un progetto che si propone di sensibilizzare le amministrazioni comunali in materia di politiche per il sostegno alle famiglie e alla genitorialità. L'iniziativa - nata nell'ottobre 2017 grazie alla Provincia autonoma di Trento - conta già più di 20 realtà aderenti. In questo articolo, la nostra Elena Barazzetta ci spiega di cosa si tratta e come agisce.
ASviS, l'Alleanza per lo sviluppo sostenibile, e Urban@it, il Centro nazionale di studi per le politiche urbane, hanno pubblicato l'Agenda Urbana per lo sviluppo sostenibile. Il documento si propone come uno strumento di lavoro per le amministrazioni locali e le organizzazioni della società civile e come mezzo attraverso il quale coinvolgere i cittadini nel perseguimento di obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il 21 febbraio l'Alleanza dell'Ambito Territoriale Albino-Valle Seriana ha presentato Beatrice, progetto implementato all'interno dei Piani Territoriali di conciliazione finanziati da Regione Lombardia (DGR 5969/16). Si tratta di un progetto di welfare territoriale particolarmente innovativo e sviluppato in rete fra Comuni, imprese e Terzo Settore, attraverso una piattaforma costruita in sinergia tra pubblico e privato a favore di aziende e servizi locali.
I Distretti famiglia, istituiti dalla legge 1/2011 della Provincia autonoma di Trento, sono associazioni volontarie di organizzazioni pubbliche e private, dislocate sul territorio che, agendo secondo una nuova logica di welfare, sostengono il benessere della famiglia e promuovono la conciliazione vita-lavoro. Virginia Negri ci racconta cosa sono e come operano.
Nati storicamente come centri di raccolta delle istanze politiche e sociali dei cittadini, i quartieri bolognesi nell’ultimo decennio hanno progressivamente perso molte funzioni gestionali poichè ricollocate a livello centrale. Recentemente hanno tuttavia accentuato i propri poteri consultivi e di rappresentanza, caratterizzandosi come luoghi della partecipazione in cui promuovere, anche con l'ausilio di nuove modalità sociali e tecnologiche, la presenza e il coinvolgimento della cittadinanza e di tutte le realtà del territorio.
Il Comune di Torino ha pubblicato un'istruttoria pubblica di co-progettazione per le attività del Centro per le Relazioni e le Famiglie. Gli attori torinesi del privato sociale avranno tempo fino al 31 gennaio per presentare proposte progettuali che implementino azioni di promozione dei legami familiari. Il Centro, attraverso l'istruttoria, intende rafforzare il suo ruolo di riferimento nella realizzazione di interventi improntati alla sussidiarietà e fondati sulla messa in comune di responsabilità e competenze fra pubblico e privato.
Istat ha pubblicato i dati provvisori sulla spesa sociale dei Comuni, relativi all'anno 2015. Con un ammontare complessivo pari a circa 6 miliardi e 932 milioni di euro, si conferma la tendenza alla crescita della spesa degli enti locali in welfare, con alcuni cambiamenti nell'articolazione degli investimenti. Restano profonde le differenze regionali.
WeMi è la rete di welfare diffuso lanciata dal Comune di Milano per meglio rispondere ai bisogni sociali dei cittadini. In un’ottica di “contaminazione” del territorio, accanto a una piattaforma virtuale, negli ultimi mesi sono nati anche alcuni spazi fisici: punti di ascolto, orientamento, incontro e sperimentazione dove è possibile trovare soluzioni ai propri bisogni grazie a operatori specializzati che aiutano a districarsi tra i servizi pubblici e privati presenti nei vari quartieri del capoluogo meneghino.
Il 19 novembre a Palazzo Chigi, alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, sono stati firmati i 93 progetti che completano il piano per le periferie approntato dall'Esecutivo. Per la prima volta le città hanno attivato un processo di formulazione di progetti di rigenerazione urbana che integrano interventi fisici di trasformazione e riqualificazione con interventi immateriali di welfare, innovazione sociale e sviluppo economico. "Non è solo un investimento di cura" ha detto il premier "ma un investimento di sviluppo".
ATS Brianza, all'interno dei Piani Territoriali di conciliazione finanziati da Regione Lombardia, ha strutturato una Rete Territoriale composta da 97 realtà territoriali pubbliche e private, suddivise in due Alleanze locali: una nella provincia di Lecco e una in quella di Monza e Brianza. In totale è previsto un impatto economico di 520.000 euro a fronte di un finanziamento regionale di 390.000. Ecco l'analisi di Elena Barazzetta.
Con riferimento al POR FSE 2014-2020, nell'ambito dell'azione regionale lombarda a supporto della conciliazione vita-lavoro (cioè le cosiddette Reti Territoriali per la Conciliazione), è partito con il nuovo anno scolastico un progetto destinato alla comunità lomellina volto all'implementazione di un piano di welfare innovativo attraverso il potenziamento della rete di servizi esistente. Vi spieghiamo di cosa si tratta.
Il Comune di Milano, dal prossimo mese di novembre, metterà a disposizione la "bebè card", una carta acquisti elettronica sui cui sarà caricato il contributo mensile di 150 euro. Si tratta di una prima esperienza a livello di Comuni italiani per la gestione del reddito di maternità. In questo articolo, vi spieghiamo come funziona questo strumento, chi ne ha diritto e come richiederlo.