Enti locali

Le organizzazioni fisicamente più vicine ai bisogni dei cittadini spesso sono anche quelle più impegnate a identificare strade più o meno innovative per farvi fronte. Per questo parlare dei Comuni e delle altre diramazioni locali dello Stato è fondamentale per comprendere l’evoluzione delle politiche sociali pubbliche, ma anche e soprattutto del secondo welfare. Di seguito approfondimenti, segnalazioni e riflessioni utili a tale scopo.

Il 16 marzo si è tenuta a Parma la conferenza “il 2012 del sociale” in cui, a partire da un’indagine condotta da Redattore Sociale, si è fatto il bilancio dell’anno trascorso e si è cercato di capire cosa ci aspetta nel 2013 a livello nazionale. La discussione si è poi focalizzata sulla realtà della città di Parma, duramente colpita dalla crisi ma anche dagli eventi politici degli ultimi anni. Una realtà che ha però un buon potenziale per uscire dalla crisi grazie ad un tessuto sociale e associativo molto ricco e capace, ma che ha bisogno di essere riconnesso in una comunità d’insieme.
Un innovativo modello di welfare comunitario trasforma in realtà il progetto di un piccolo comune dell’Emilia Romagna, che attraverso un’originale forma di azionariato popolare sta costruendo una casa protetta per anziani e non autosufficienti, mettendo insieme pubblico e privato, comune e parrocchia, aziende e cittadini.
I tempi di crisi ci impongono di impiegare al meglio le risorse disponibili. Anche quando queste arrivano da oltreconfine. E’questa l’idea alla base della creazione del primo asilo nido transfrontaliero che sorgerà a Pulfero (UD) dalla collaborazione tra i comuni di Pulfero e Kobarit (Caporetto), tra Italia e Slovenia. Un’esperienza altamente innovativa che ci dimostra come la sinergia con l’Unione Europea e una più profonda integrazione tra i suoi Paesi possano produrre effetti positivi anche in materia di servizi sociali.
ParmaInfanzia SpA è una società per azioni a capitale misto pubblico/privato che gestisce e sviluppa servizi rivolti all’infanzia. Abbiamo intervistato la dott.ssa Isabella Menichini, che ha svolto per diversi anni il ruolo di direttore dell’Area Servizi alla persona e alla famiglia del Comune di Parma, di raccontarci di questa esperienza.
Il 25 settembre, il Consiglio comunale di Milano ha approvato il nuovo Piano di zona per il periodo 2012-2014, denominato “Piano di sviluppo del welfare" con a volontà di dare vita ad una vera e propria “svolta” nelle politiche per il welfare della città.
Cittalia – Centro europeo di studi e ricerche per i comuni e le città – è una fondazione costituita dall’ANCI per lo studio delle trasformazioni della società e dell’economia. L'indagine fornisce una fotografia delle principali dinamiche demografiche, sociali ed economiche che hanno caratterizzato il paese negli ultimi anni e che sono destinate ad avere un impatto molto significativo sul contesto di adozione delle politiche sociali.
Dal 2010 Regione Lombardia considera la conciliazione tra famiglia e lavoro uno degli obiettivi primari del proprio intervento. Tra le iniziative avviate in tal senso segnaliamo l'esperienza positiva della rete di Lecco, che ha portato alla pubblicazione di un interessante studio sul mercato del lavoro femminile.
Tra le attività della rete di conciliazione di Monza e Brianza, iniziate nel novembre 2010 con la firma dell’accordo territoriale sulla Conciliazione Famiglia e Lavoro, anche l’organizzazione della fiera della conciliazione “Gli attori della Provincia di Monza e Brianza si confrontano e fanno rete”. E il tema si fa strada anche sul web.
Compact è l'accordo, siglato nel 1998 dal governo di Tony Blair, che regola i rapporti tra la pubblica amministrazione inglese e le organizzazioni del Terzo settore in materia di politiche sociali. “Compact” significa letteralmente “patto”, “accordo”, ma è anche il termine con cui nel Regno Unito si fa riferimento al documento (e alle sue successive modifiche) e, contemporaneamente, al sistema di governance, politics e social policies sviluppatosi seguendo i principi in esso contenuti.
Presentato a Roma il V Rapporto Nazionale Auser su Enti Locali e Terzo Settore: il progressivo arretramento dello Stato e il nuovo ruolo assunto dal terzo settore in tema di servizi sociali territoriali al centro del documento pubblicato lo scorso 17 aprile.
La società Marchesini Group nel mese di marzo ha siglato con il Comune di Pianoro (BO) un accordo che consentirà ai figli dei propri dipendenti di accedere ai nidi comunali a costi contenuti, grazie ad alcuni posti aggiuntivi sovvenzionati direttamente dall’Azienda.
La Conferenza Generale del Welfare promossa dalla Città di Torino ha proseguito i suoi lavori con un nuovo laboratorio tematico su welfare, lavoro e sviluppo. Anche in questa occasione il laboratorio ha visto una ampia partecipazione di pubblico ed è stata l’occasione per riflettere di questo rilevante tema con esponenti del mondo industriale, delle parti sociali e della cooperazione.
Nel mese di febbraio, il network “Cities for Active Inclusion” ha pubblicato una raccolta di iniziative sociali innovative lanciate a livello locale per promuovere l’inclusione attiva di soggetti svantaggiati. La nozione di “inclusione attiva”, seguendo le linee di una recente raccomandazione della Commissione europea, fa riferimento all’insieme delle iniziative volte a promuovere l’inclusione sociale delle persone escluse dal mercato del lavoro attraverso un approccio integrato che comprende misure di sostegno al reddito, interventi per l’inserimento lavorativo e servizi sociali.