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Premi di produttività: a settembre il welfare aziendale era presente nel 53% dei contratti attivi

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali circa la metà degli che accordi prevedono premi di risultato e produttività trattano anche forme di welfare aziendale

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso disponibile un nuovo report relativo ai contratti aziendali e territoriali che prevedono premi di produttività. Stando al documento del Ministero – con dati aggiornati al 16 Settembre 2019 – dal 2016 sono 50.004 gli accordi di secondo livello firmati nel nostro Paese che hanno previsto istituti premiali.

I contratti attualmente attivi sono invece 15.874; di questi, 12.355  sono contratti aziendali e 3.519 a contratti territoriali. In merito alle tematiche trattate, 12.062 accordi si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 8.940 di redditività, 7.340 di qualità, 1.924 prevedono un piano di partecipazione e 8.314 prevedono misure di welfare aziendale.

Il welfare rappresenta quindi quasi il 53% del totale dei contratti attivi. Come vi abbiamo riportato nel corso degli ultimi mesi, tale percentuale continua ad aumentare (vuoi saperne di più?). Un elemento da sottolineare è la diffusione del welfare aziendale sembra svilupparsi "a macchia di leopardo"; dati alla mano persistono difformità a livello di dimensione di impresa (piccole vs. medie e grandi), di contesto territoriale (Nord vs. Sud) e a livello di settore produttivo.

Qui è possibile consultare il report completo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali