Rassegna Stampa
A Brave New Europe

Le voci di chi ha partecipato al progetto “Torno subito”

Iniziare a lavorare in Italia? Continuare a studiare? Trasferirsi all’estero? Scegliere che strada prendere dopo gli studi può rivelarsi difficile per molti ragazzi e una delle soluzioni sempre più spesso adottata è emigrare all’estero per trovare “condizioni migliori in cui lavorare”. Approfondisce questo tema Gaia Canestri su Zai.net.
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Dopo gli studi, spesso ragazze e ragazzi scelgono di recarsi all’estero, rendendosi protagonisti del sempre più vasto fenomeno della fuga dei cervelli. Il progetto Torno Subito potrebbe essere una soluzione a queste dinamiche spesso forzate, offrendo esperienze lavorative all’estero a giovani italiani, una formazione al termine della quale i partecipanti possano ritornare in Italia con il proprio bagaglio professionale e di competenze arricchito.

Due partecipanti al progetto hanno raccontato le loro esperienze e come il progetto abbia influito sulle loro carriere, sottolineando come non solo al ritorno nel nostro Paese abbiano potuto continuare a lavorare nel loro ambito di studi, ma anche come l’esperienza all’estero abbia fatto fare (a loro e al loro curriculum) un salto di qualità.

Il progetto è senz’altro un’opportunità per costruire una formazione utile al ritorno in Italia, seppure non obbligatorio, potendo i partecipanti scegliere di rimanere all’estero dopo la prima fase. L’obiettivo, tuttavia, è migliorare costantemente affinché i giovani laureati scelgano di tornare e rimangano a lavorare in Italia. Gaia Canestri ha approfondito questo argomento su Zai.net.

 

Le voci di chi ha partecipato al progetto “Torno subito”
Gaia Canestri, Zai.net, 3 marzo 2024

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