Nel 2020 sono state più di 30.000 le donne con figli che hanno rassegnato le dimissioni. Dietro ci sono motivi personali ma, più spesso, sono dovute alla difficoltà di accedere a servizi come gli asili nido. Nel 2019-2020 solo il 14,7% del totale dei bambini e bambine della fascia 0-2 anni ha avuto accesso a servizi finanziati dai Comuni.
Eppure investire in questo ambito sarebbe importante: una delle cause principali della disoccupazione femminile è la difficoltà di conciliare i tempi di vita e di lavoro, insieme ai costi derivanti dall’accesso ai servizi di educazione e cura. In questo quadro come possono le aziende impegnarsi per favorire una condizione di parità tra donne e uomini? Valentino Santoni di Secondo Welfare ha parlato con Luca Bianchi, della Redazione di zai.net, di welfare aziendale, Unione Europea e parità di genere.
L’articolo è parte del progetto A Brave New Europe – Next Generation, che tra i suoi temi parla, appunto, anche quello del welfare aziendale.
Lavorare meglio per vivere meglio
Luca Bianchi, zai.net, marzo 2023