previdenza complementare

In un allegato del Documento di Economia e Finanza si fa riferimento al welfare aziendale come opportunità per sostenere la natalità e favorire la parità di genere e l'occupazione femminile. La visione, al momento, appare però molto ridotta.
Diverse ricerche mettono in luce come il welfare aziendale e le politiche per il benessere siano sempre più importanti per imprese e collaboratori solo quando rispondono ai bisogni reali delle persone. Per questo sono nati strumenti di supporto alle imprese, come WIN.
La Legge di Bilancio del 2023 non ha previsto novità in tema di welfare aziendale. La normativa dovrebbe però essere perfezionata per valorizzare il valore sociale di questi interventi. Abbiamo avanzato alcune proposte in merito.
La risposta è ambivalente: portano vantaggi per dipendenti e imprese, ma ad oggi non aiutano i lavoratori a investire sulla dimensione sociale, più “nobile”. Ecco perché occorre fare qualche riflessione sull’utilizzo di questi strumenti, la cui soglia esentasse è stata aumentata a 600 euro fino alla fine del 2022.
Il Rapporto del Cerved evidenzia come la spesa delle famiglie per i servizi di welfare sia cresciuta dell’11% nell’ultimo anno, soprattutto per anziani e non autosufficienti.
Il Capitolo 3 del Quinto Rapporto sul secondo welfare, dedicato alla expert survey sul welfare aziendale territoriale, mette in luce come l'impegno delle imprese nel campo del welfare abbia contribuito a dare risposte concrete ai nuovi bisogni scaturiti dall'emergenza pandemica.
Il Capitolo 7 del Quinto Rapporto sul secondo welfare analizza gli effetti della pandemia in materia di welfare aziendale. Guardando al futuro, Valentino Santoni si concentra sulle opportunità del welfare aziendale nel raggiungimento degli obiettivi prefissati dal PNRR e di quelli definiti dall'Agenda 2030.