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#NoFame

Quello della povertà alimentare è un fenomeno in crescita nel nostro Paese; dal 2013 lo analizziamo nelle sue diverse declinazioni con il Focus “Povertà Alimentare”, nato con il patrocinio di Expo Milano 2015. Approfondisci il Goal 2 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Con Enrica Chiappero, Professoressa ordinaria di Politica economica presso l’Università degli studi di Pavia e membro dell’Advisory Board di DisPARI, esaminiamo le dimensioni e implicazioni della povertà alimentare tra gli adolescenti, approfondendo il ruolo dell’innovazione sociale come strumento di contrasto del fenomeno.
Enrica Chiappero, Full Professor of Economic Policy at the University of Pavia and member of DisPARI's Advisory Board, examines the dimensions and implications of food poverty among adolescents, exploring the role of social innovation as a tool to tackle the phenomenon.
All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si è svolta una lezione aperta per riflettere sulla povertà come fenomeno strutturale e promuovere politiche integrate, capaci di superare l’approccio emergenziale e di affrontare le sfide attuali con dati e coordinamento istituzionale.
Il mancato accesso al cibo si esprime in varie forme: disagio fisico, psicologico e sociale. Un problema multidimensionale spesso dimenticato, che necessita di un approccio trasversale per essere inquadrato e affrontato efficacemente.
In Brianza è stato costituito un tavolo di coordinamento sistemico provinciale tra realtà che operano da anni a sostegno di famiglie in grave povertà. Il suo obiettivo è di armonizzare interventi altrimenti frammentati, condividere competenze, ottimizzare l’acquisto di derrate e il recupero di eccedenze.
Nel 2024 il Fondo per il Reddito alimentare potrà contare su una dotazione di 2 milioni di euro. Queste risorse saranno usate per avviare una sperimentazione triennale volta a sostenere le persone in condizione di povertà e ridurre lo spreco alimentare nei capoluoghi delle Città metropolitane di Genova, Firenze, Napoli e Palermo.
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