#Istruzione

È fondamentale mantenere l’attenzione su temi come la povertà educativa e l’inclusione scolastica, anche di ragazzi con disabilità. Tra le altre cose, ci occupiamo di servizi per la prima infanzia con il nostro Focus “ZeroSei”. Approfondisci il Goal 4 sul sito di ASviS.

Quello della sostenibilità è ormai un tema ricorrente nel dibattito pubblico. Per tale ragione, da giugno 2020 abbiamo scelto di approfondire i nessi tra i cambiamenti in atto nel welfare italiano e i 17 Sustainable Development Goals, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

L'istituto Omnicomprensivo di Città Sant'Angelo, in provincia di Pescare, attraverso un’iniziativa sostenuta da risorse europee vuole incentivare il turismo e la valorizzazione del patrimonio locale.
Negli ultimi anni, complice la pandemia, il tema del benessere psicologico si è fatto strada anche nelle aule scolastiche mettendo in discussione teorie decennali legate alla valutazione di studenti e studentesse. Ma qual è il legame tra il benessere scolastico e i voti? Esistono modelli diversi a cui guardare?
Grazie al confronto con esperti e consulenti, i progetti selezionati dalla Call for Projects stanno potenziando le idee proposte in termini di visione e sostenibilità economica. Qui proponiamo alcune riflessioni emerse durante questa fase di accompagnamento, che si concluderà con la scelta dei progetti più promettenti che saranno effettivamente avviati.
Il Rondò dei Talenti di Cuneo lancia il suo primo festival dell’educazione. Un evento estivo dedicato all’apprendimento, alla crescita e all'inclusione, con Summer School e attività per tutta la comunità.
L’approccio del Comune nella programmazione dei servizi sociali ed educativi riflette un percorso di amministrazione condivisa che ha portato a una responsabilizzazione della comunità, in cui l’ente pubblico ha assunto il ruolo di orchestratore dei diversi attori del territorio
Lo pensano Anton Hemerijck e Manos Matsaganis, che hanno appena pubblicato un volume sul tema. Li abbiamo intervistati e abbiamo capito che il Welfare State nell'Unione Europea è uscito rafforzato dalle crisi degli ultimi anni. Ma la situazione non è uguale in tutti i Paesi: in alcuni, come l'Italia, il nodo del finanziamento e le scelte di spesa restano temi su cui riflettere.
A Torino si sta sperimentando un’applicazione digitale per facilitare le comunicazioni tra la scuola e le famiglie straniere che non conoscono ancora bene la lingua italiana. Il suo obiettivo è migliorare il benessere degli alunni con background migratorio, ma anche per includere i genitori e aiutare il lavoro del personale scolastico.
Il progetto "Genitori Adesso", sviluppato dalla rete BAM - Biblioteche Area Montebellunese, ha coinvolto enti locali e comunità per rispondere alle necessità dei neogenitori attraverso forme innovative di welfare socioculturale. Grazie al dialogo e alla collaborazione ha creato nuovi spazi e iniziative per affrontare i bisogni emergenti delle famiglie. Una sperimentazione interessante che potrebbe essere presa ad esempio su altri territori.
È il tema al centro del libro “Welfare per le nuove generazioni” curato dalla nostra Chiara Agostini e pubblicato dall’Asino d’oro edizioni. Il volume, a cui hanno ampiamente contribuito le ricercatrici di Secondo Welfare, è stato presentato al Salone del Libro di Torino 2024.
Il progetto di ricerca “Disentangling inequality and food Poverty amongst Adolescents: concepts, measures and local action strategies” intende approfondire un tema poco studiato ma particolarmente importante per capire i fenomeni che generano disuguaglianze all’interno della nostra società. Sarà realizzato da un team multidisciplinare dell’Università degli Studi di Milano e di ActionAid, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo.
La realizzazione di servizi educativi 0-3 anni in un contesto domiciliare permette di rispondere a varie esigenze che vanno dalla conciliazione alla disponibilità di posti negli asili, fino al sostegno all'occupazione femminile. Ma presenta anche molteplici sfide che richiedono adeguate competenze per essere affrontate. Per questo il progetto Paidia prevede la realizzazione di percorsi formativi abilitanti.
I diffusi stereotipi sulle professioni del sociale spesso creano confusione nella scelta del percorso di studio e di lavoro. Per questo l’Università di Torino ha avviato un progetto per innovare l’orientamento e la formazione delle professioni socio-psico-pedagogiche.
Una giuria di esperti ha selezionato 14 progetti che intendono sviluppare servizi innovativi per l'infanzia in comuni veneti in cui l'offerta per la fascia 0-3 anni è carente. Le iniziative individuate ora parteciperanno a una fase di pre-incubazione per potenziare le idee proposte in termini di visione e sostenibilità economica.
A Bruxelles si è tenuta una riunione congiunta tra i Ministri dell’economia e delle finanze e quelli del lavoro e delle politiche sociali dei 27 Stati membri. Un fatto straordinario, che dice molto del momento che sta vivendo l’Unione Europea.