Un percorso che va dai servizi di beneficenza alla nascita del sistema pubblico assistenziale, passando per la svolta storica della legge 328/2000 fino al contributo del welfare aziendale, per raccontare l’evoluzione del welfare italiano. È l’obiettivo del libro “Welfare aziendale e di comunità” curato di Federico Boccaletti, Vicepresidente della Cooperativa sociale “Anziani e non solo”, che in questo senso esplora la trasformazione dei servizi sociali e l’affermazione progressiva di diritti, autonomia, solidarietà e universalità. Anche grazie a nuove sinergie tra diversi attori del sistema sociale.
Un tema centrale del libro è infatti lo sviluppo di nuove collaborazioni tra il welfare pubblico e quello aziendale, sempre più centrali per combinare la qualità del servizio pubblico con la libertà di scelta tipica del welfare privato. Gli autori, in questo senso, si pongono la domanda: “Un’alleanza è possibile?”, offrendo il punto di vista di ricercatori ed esperti per proporre risposte possibili.
Il libro include anche il capitolo “Imprese e territorio: un’alleanza possibile per un welfare aziendale di comunità” scritto dalla nostra direttrice scientifica Franca Maino, che approfondisce il welfare aziendale in Italia esaminando come le imprese stiano offrendo sempre più servizi e benefit ai propri dipendenti per migliorare il loro benessere. Per farlo, Maino analizza la crescente rilevanza del welfare aziendale, le modalità di attuazione attraverso reti di domanda e offerta, e il coinvolgimento delle piccole imprese e degli attori locali.
Questo come gli altri capitoli del volume tengono sullo sfondo un grande tema: l’aumento della longevità, (di cui Secondo Welfare si sta occupando col Focus LTC) e la relativa crescita delle fragilità e le esigenze di cura a cui occorre trovare risposte adeguate.