Tutta la ricchezza generata dal welfare aziendale viene trattenuta in loco, creando un circuito virtuoso tra aziende, lavoratori e fornitori di beni e servizi, che favorisce lo sviluppo sostenibile dell’economia locale“. Così recita la brochure di Welfare di Marca, un progetto pluriennale lanciato nel 2022 dall’Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone”, in provincia di Ancona1

Grazie alla collaborazione di due partner tecnici – Innova e WelfareBit – questo progetto punta a creare una rete territoriale di operatori economici che, attraverso lo strumento del welfare aziendale, promuova un modello di sviluppo basato sui principi della responsabilità sociale d’impresa e del valore condiviso.

Vediamo come.

Per un welfare aziendale “a filiera corta”

Welfare di Marca si sviluppa su più piani. Il primo, e più importante, è quello del welfare aziendale, per il quale è prevista una piattaforma digitale – fornita da WelfareBit – in cui le imprese aderenti possono trovare una rete locale di esercenti, artigiani, professionisti, cooperative, associazioni sportive e di volontariato. I partner di progetto hanno infatti lavorato per costruire un network di attività commerciali e di servizi del territorio, per rendere i crediti welfare di lavoratori e lavoratrici maggiormente spendibili in loco. Al tempo stesso, in questo modo si vuole privilegiare l’economia territoriale piuttosto che i grandi colossi dell’e-commerce e della Distribuzione Organizzata.

Che cos’è il welfare aziendale “a filiera corta”?

Oltre alla piattaforma digitale, grazie a Innova, sono stati attivati anche dei Welfare Point nei comuni coinvolti. Questi sportelli fisici supportano lavoratori, fornitori e aziende aderenti al progetto, orientandoli nella scelta dei servizi più adatti alle loro esigenze e nell’utilizzo della piattaforma informatica. A questo servizio possono accedere anche commercianti, professionisti e piccoli operatori locali che desiderano ottenere informazioni sul progetto ed entrare a far parte della rete, sia dal lato della domanda che dell’offerta di servizi di welfare.

In questo modo le organizzazioni del territorio possono contare su attività di consulenza sul welfare aziendale. Si tratta di un aspetto cruciale, in quanto tante micro e piccole aziende spesso rinunciano a questa opportunità in quanto fanno difficoltà ad avere un sostegno sotto il profilo normativo e organizzativo in materia di welfare.

L’andamento del progetto

Stando alle novità diffuse dal sito di Welfare di Marca, nella zona del Misa-Nevola, 34 imprese hanno aderito all’iniziativa nell’arco di quasi due anni di attività. In totale sono coinvolti circa 1.700 lavoratori e lavoratrici che hanno beneficiato di oltre 1 milione di euro erogati attraverso i piani welfare delle aziende. Si tratta, come detto, di risorse destinate ai fornitori locali, che generano un flusso economico in grado di rafforzare l’economia di prossimità.

Il commercio locale tra rischio desertificazione e rilancio digitale

Sono infatti oltre 120 i fornitori locali che beneficiano degli acquisti effettuati dai collaboratori delle aziende che hanno implementato piani di welfare. Tra questi ci sono piccoli negozi di alimentari, abbigliamento, calzature, studi medici, palestre, assicurazioni, strutture ricettive, agenzie di viaggio, estetisti, agricoltori, associazioni sportive e molti altri, tutti elencati sul sito del progetto.

Come raccontato recentemente, in questo modo il welfare aziendale è dunque “sfruttato” anche come una leva per favorire l’economia locale. L’idea è quindi quella di incentivare la “filiera corta”, un tema al centro del nostro Sesto Rapporto, generando un ritorno economico per il territorio.

Le opportunità per il territorio

Lo sviluppo di Welfare di Marca ha però anche un ulteriore livello: quello territoriale-comunitario.

Con lo scopo di favorire l’informazione di lavoratori e lavoratrici e dei residenti del territorio sui temi del welfare, offre informazioni anche sulle offerte del welfare pubblico. Questa parte del portale, realizzata in collaborazione con BluBonus, consente a chiunque di conoscere bonus, agevolazioni, contributi e prestazioni del welfare pubblico. Il sistema seleziona tutte le opportunità che riguardano – ad esempio – le agevolazioni per i figli e la famiglia, quelle per la salute e relative alla sanità, quella per la casa, e così via. In tal modo si facilita l’accesso a queste opportunità, che spesso non sono adeguatamente conosciute e fruite dalle persone che ne avrebbero diritto.

Welfare aziendale e welfare territoriale: legami e opportunità

In questo senso, Welfare di Marca ha finanziato la creazione di una piattaforma territoriale accessibili a tutti e tutte i residenti del territorio attraverso la quale si possono cercare le prestazioni sociali di cui hanno bisogno. Ad esempio è possibile conoscere le offerte relative ai servizi educativi e per l’infanzia, per la cura e l’assistenza di persone anziane e/o disabili, le opportunità di svago per i giovani, ma anche i percorsi di ascolto, supporto psicologico e accompagnamento alla maternità e paternità.

In questo modo il progetto si rivolge a tutte le persone del territorio, indipendentemente dal fatto che lavorino o meno in un’impresa che offre servizi di welfare aziendale. Welfare di Marca punta così a favorire l’integrazione tra welfare pubblico e welfare privato-occupazionale, grazie a un sistema multi-livello che punta, in prima battuta, a coinvolgere le aziende – sia dal lato della domanda che dell’offerta – ma al tempo stesso cerca di veicolare opportunità e informazioni relativi al primo pilastro del welfare.

 

 

Note

  1. Unione dei Comuni “Le Terre della Marca Senone” comprende i seguenti Comuni della provincia di Ancona: Arcevia, Barbara, Castellone, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Senigallia, Serra de’ Conti e Trecastelli.
Foto di copertina: visitaltemarche.it