capitolo 9
di Grazia Moschetti e Marco Polvani
Cambia Terra è un programma implementato da ActionAid Italia nell’area dell’Arco ionico dal 2016 con l’obiettivo di far avanzare i diritti delle donne impiegate in agricoltura attraverso il loro empowerment e il loro coinvolgimento nella coprogettazione – con un’ampia rete territoriale – di servizi rispondenti ai loro specifici bisogni di genere e cultura.
Questo programma e le attività ad esso connesse rappresentano in maniera esemplare i modi in cui ActionAid Italia intende e applica i sistemi di welfare comunitario e amministrazione condivisa: la rilevazione dei bisogni fatta con le persone adottando un’ottica intersezionale, la realizzazione di momenti di formazione ed empowerment dei soggetti più vulnerabili per implementare la loro agency pubblica, la coprogettazione e cogestione dei servizi con tutti i possibili attori territoriali. Questi elementi sono approfonditi all’inizio del capitolo, dedicato al programma Cambia Terra. Esso viene quindi analizzato in maniera dettagliata per illustrare il contesto in cui è realizzato, i problemi a cui ha dato risposta e le modalità con cui ha attuato la coprogettazione di servizi con le lavoratrici agricole, le pubbliche amministrazioni e tutti gli attori rilevanti nel territorio di riferimento. In conclusione del capitolo vengono infine riportate le indicazioni emerse all’interno del programma per migliorare i sistemi di welfare a livello italiano e per implementare il principio della sussidiarietà orizzontale a livello europeo.
La coprogettazione di servizi finalizzati a definire sistemi di welfare comunitario è una delle modalità con cui ActionAid Italia mette in pratica processi partecipativi all’interno dei suoi progetti.
Per welfare di comunità, in ActionAid, si intende un sistema complesso di realizzazione e gestione dei servizi che si compone di almeno tre fasi:
rilevazione dei bisogni fatta con le persone, adottando un’ottica intersezionale
realizzazione di momenti di formazione ed empowerment dei soggetti più vulnerabili per implementare la loro agency pubblica
coprogettazione e cogestione dei servizi con tutti gli attori territoriali che hanno risorse e competenze da mettere a disposizione.
Cambia Terra rappresenta in modo esemplare questo approccio al welfare comunitario. Si tratta di un programma implementato sin dal 2016 in Sud Italia con l’obiettivo di far avanzare i diritti delle donne impiegate in agricoltura attraverso il loro empowerment e il loro coinvolgimento nella progettazione di servizi rispondenti ai loro specifici bisogni di genere e alle differenze culturali.
Fonte: Sesto Rapporto sul secondo welfare
Le donne straniere impiegate in agricoltura nell’Arco ionico sono soprattutto rumene e bulgare. Arrivano in Italia generalmente senza conoscere la lingua, con scarse informazioni e nessuna pregressa esperienza lavorativa nel settore agricolo: di fronte a progetti migratori maturati in una o due settimane al massimo, neanche la cittadinanza europea impedisce loro di essere oggetto di violazioni di diritto.
Cambia Terra si distingue per l’approccio trasformativo e femminista con cui interviene nella generazione di risposte di welfare di comunità per il contrasto alle molteplici forme di violazione dei diritti umani subite dalle lavoratrici agricole. Si fonda su:
Un elemento fondamentale della coprogettazione è rappresentato dal programma di leadership femminile e dal percorso di empowerment delle lavoratrici agricole: solo dopo l’empowerment delle lavoratrici e il rafforzamento della loro rappresentanza e organizzazione collettiva è possibile avviare lo spazio di coprogettazione che apre al rafforzamento e alla valorizzazione della collaborazione di tutti gli attori territoriali rilevanti.
Le fasi del percorso di coprogettazione Cambia Terra
Fonte: Sesto Rapporto sul secondo welfare
Il percorso di coprogettazione prevede anche alcune attività complementari e propedeutiche:
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