Vivono la scuola come un bene di tutta la comunità e se ne prendono cura, partecipando ad arricchire l’offerta didattica e a rendere più inclusive e accoglienti le strutture. Sono cittadini attivi, organizzazioni di volontariato e altre realtà del Terzo Settore che si mettono in gioco per migliorare l’educazione scolastica attraverso i “patti di collaborazione” (sai di che si tratta?) e i “patti educativi di comunità” (di cui Secondo Welfare ha parlato ad esempio qui e qui, e più in generale in un rapporto curato per ActionAid Italia).
Labsus – associazione che si occupa di monitorare annualmente lo stato di attuazione, in diversi campi, dell’Amministrazione condivisa dei beni comuni – le ha censite e raccontate nel suo rapporto 2022 nato in collaborazione con Indire, l’Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa. Si tratta di 102 esperienze che coinvolgono 10.000 persone. Un nuovo modo di fare scuola, progettato insieme a genitori, esperti, pedagogisti.