L’Associazione Irene, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e dello Studio Legale Paroli Bruno Fossa, ha realizzato un’indagine sulla conciliazione vita-lavoro nel mondo delle lavoratrici e dei lavoratori autonomi. L’obiettivo era individuare problematiche, indicazioni e proposte di professionisti e professioniste appartenenti a tre diversi Ordini: avvocati, ingegneri e commercialisti. Il risultato di queste analisi è stato presentato nel report “Politiche e strumenti per l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare: una sfida ancora aperta. Il caso dei lavoratori e lavoratrici autonomi iscritti ad ordini professionali”, a cui ha contribuito anche Percorsi di secondo welfare.
Il lavoro, nello specifico, propone un’indagine che ricostruisce il quadro strategico, normativo e attuativo in tema di politiche e strumenti per l’equilibrio tra attività professionale e vita familiare a partire dal livello europeo. In tale perimetro vengono quindi esplorate le “leve di sviluppo” per la definizione di politiche non solo in favore dei lavoratori dipendenti ma anche di chi svolge un lavoro autonomo.
Per approfondire il tema sono proposti i risultati di focus group e interviste che hanno visto il diretto coinvolgimento dei professionisti su:
- le problematiche prevalenti relative all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare;
- opinioni sulla capacità delle iniziative implementate a livello locale di rispondere ai bisogni di conciliazione;
- proposte e suggerimenti in tema di conciliazione vita/lavoro.
A queste si aggiungono una raccolta di esperienze progettuali realizzate grazie a risorse autonome di studi professionali o ordini professionali o con il sostegno di contributi pubblici, con particolare riferimento ai fondi strutturali e di investimento dell’Unione Europea.
La riflessioni finali della ricerca sono affidate a Chiara Agostini e Franca Maino di Percorsi di secondo welfare, che col contributo “Bilanciare vita personale e lavoro nella libera professione: quali prospettive?” collocano il tema degli interventi di conciliazione vita-lavoro rivolti ai lavoratori autonomi iscritti agli ordini professionali nel più ampio quadro delle trasformazioni che interessano il welfare locale.