“Quando pensiamo agli spazi dell’innovazione, dello sviluppo e del futuro è molto probabile che il nostro primo pensiero sia rivolto alle città. Per onestà intellettuale dovremmo ammettere che a venirci in mente saranno alcune aree specifiche delle città, tenendo fuori le periferie che ricolleghiamo più facilmente a povertà, criminalità e carenza di servizi. Ora è arrivato il momento di chiederci: possiamo ancora continuare a ragionare in questi termini?“
È intorno a questa domanda che ruota il numero di maggio-giugno di “Fondazioni“, la rivista di Acri – Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa – che ha l’obiettivo di approfondire il contesto di riferimento in cui operano le Fondazioni di origine bancaria, il loro operato e i valori connessi alla loro identità e azione. La rivista raccoglie le riflessioni di docenti, attivisti ed esperti sulla situazione delle aree interne e delle periferie urbane, cercando di raccontare il ruolo che queste possono avere nel costruire il futuro.
Tra i numerosi contributi segnaliamo l’articolo (a p. 42) in cui Franca Maino e Valeria De Tommaso raccontano l’esperienza di OsservaBiella, l’Osservatorio territoriale che Secondo Welfare sta costruendo insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per individuare i principali bisogni del territorio biellese e trovare soluzioni adeguate per affrontarli.