Coldiretti dà il via alla prima rete nazionale di fattorie sociali per fornire alle fasce più bisognose della società nuovi servizi, ma anche percorsi di riabilitazione e reinserimento attraverso la vita di campagna e le attività agricole tradizionali.
Dai centri estivi rurali al rinserimento lavorativo, dai progetti di orto terapia alla pet therapy, sono sempre di più le imprese agricole che stanno sviluppando modelli socio-economici che rispondono alle nuove esigenze sociali attraverso progetti imprenditoriali dedicati esplicitamente ai soggetti più vulnerabili. Si parla di welfare “verde”, ovvero l’opportunità di offrire un servizio di supporto alla persona anche nell’ambito dell’agricoltura.
Secondo Coldiretti, a livello nazionale attualmente esistono 9mila fattorie impegnate nel sociale, in grado di offrire servizi sanitari ed educativi e creare valore, promuovendo non solo la tutela ambientale ma anche la valorizzazione della persona.