Nel 2011, a fronte di 20 miliardi di euro spesi per assegni di disoccupazione e prepensionamenti, abbiamo investito appena 4,7 miliardi di euro per la formazione, per gli incentivi all’assunzione, alla stabilizzazione o all’autoimpiego, e altri 500 milioni circa per orientamento e consulenze. Un abisso. Dal 2014 un aiuto importante per colmare questo gap verrà dall’Europa sotto forma di Youth guarantee, un pacchetto di iniziative per favorire l’occupazione dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni. Saranno messi a disposizione del nostro Paese all’incirca 1,4 miliardi in due anni. Tuttavia il problema non è solo finanziario, ma è anche e soprattutto organizzativo. Ne parla Tonia Mastrobuoni sulla Stampa.
Pronti i fondi Ue per far rivivere il collocamento
Tonia Mastrobuoni, La Stampa, 29 ottobre 2013
Potrebbe interessarti anche:
Investire sui giovani, o la crisi diventerà cronica
ILO: Youth Guarantee meglio della staffetta generazionale
Fare sistema per dare lavoro ai giovani. Leggi e incentivi da soli non bastano
La "Youth Guarantee" e l’impegno dei Comuni per l’occupazione