Si terrà a Carpi (MO) dal 28 al 31 maggio 2014 l’edizione annuale del Caregiver Day dell’Emilia Romagna, una quattro giorni di attività seminariali, eventi culturali, laboratori ed approfondimenti finalizzati a dare visibilità e riconoscimento al ruolo dei familiari, conviventi o figure amiche che si prendono cura di un caro non autosufficiente. L’iniziativa segue tra l’altro l’approvazione della legge regionale che dà riconoscimento alla figura del caregiver istituendo azioni concrete di supporto, formazione e assistenza.
Solo in Emilia-Romagna, i caregiver sono 289mila, di cui il 55% donne. Queste persone, oltre a svolgere un servizio centrale – ma spesso sottovalutato – negli ambiti della cura e dell’assistenza, spesso subiscono pesanti conseguenze in termini di isolamento sociale e familiare, impoverimento economico e difficoltà a entrare, o rientrare, nel mercato del lavoro: assistere una persona non autosufficiente può essere faticoso e totalizzante.
Il ruolo del caregiving acquisisce ancora più importanza in relazione alle stime di crescita della popolazione anziana: le previsioni demografiche indicano che nel periodo 2010-2030 gli over 65 potrebbero superare la quota del 20% della popolazione totale e che, fra 20 anni, circa un terzo degli anziani residenti nella regione avrà più di 80 anni.
Secondo l’indagine Passi d’Argento, realizzata dal Servizio Sanitario regionale dell’Emilia-Romagna, gli ultra 64enni con limitazioni in almeno un’attività strumentale della vita quotidiana sono il 42% e, tra queste, il 78% riceve aiuto principalmente dai familiari; inoltre, circa la metà degli intervistati (49%) rappresenta una risorsa per la famiglia e per i conoscenti in quanto si occupa dei nipoti o di altri familiari quasi tutti i giorni o per più della metà dei giorni della settimana; l’assistenza quasi quotidiana a questi familiari è più diffusa nelle donne e nelle persone con meno di 75 anni.
La legge regionale sul caregiving
L’edizione 2014 del Caregiver Day si colloca nell’ambito della recente approvazione da parte della Regione Emilia Romagna della legge che dà riconoscimento alla figura del caregiver, definito come “un familiare, convivente o figura amica che aiuta un anziano o persona non autosufficiente, comunque non in grado di prendersi cura di sé”.
“La legge – spiega l’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, rappresenta la sintesi di un percorso durato anni, raccogliendo il lavoro e le sollecitazioni giunte da persone e associazioni che operano sul territorio. Questo atto rientra nel percorso di innovazione del welfare, dove – ha ribadito – si dà maggior valore e protagonismo all’esperienza famigliare. La Regione si deve prendere carico delle persone non autosufficienti, ma anche di coloro che se ne prendono cura in un disegno di co-protagonismo, che non significa scaricare le responsabilità del pubblico”.
“Con questa legge – sottolinea invece la relatrice della legge Paola Marani – si danno indicazioni precise e concrete per sostenere queste persone. Tra le novità più importanti, la formazione al lavoro di accudimento e al riconoscimento delle competenze acquisite per favorire successivi sbocchi lavorativi; supporto psicologico; guide sui servizi; forme di sostegno economico nell’ambito dei contributi destinati alla non autosufficienza (assegno di cura, interventi economici per l’adattamento domestico); sostituzioni che offrano momenti di sollievo o permettano di affrontare le emergenze; accordi con le associazioni imprenditoriali per una maggiore flessibilità nell’orario di lavoro; promozione di accordi con compagnie assicurative per la copertura degli infortuni o della responsabilità civile collegati all’attività prestata”.
Chi volesse organizzare un evento per il Caregiver Day nella propria città, può contattare l’indirizzo [email protected]
Qui il programma dell’evento
Riferimenti
Il video di presentazione della Legge Regionale
Caregiver, sì alla legge, E-R Sociale