Il 21 e 22 novembre 2019 a Bolzano si svolgerà la conferenza (Ri-)partenze tra continuità e cambiamento. L’evento è organizzato per celebrare i 20 anni del Corso di laurea in Servizio sociale presso la Libera Università di Bolzano e sarà un’occasione per fare il punto della situazione in modo riflessivo, per discutere e confrontarci su risultati di ricerca e prospettive future del servizio sociale come professione e disciplina nonché per festeggiare insieme. Vi invitiamo a partecipare con un Vostro contributo alla conferenza.
Come partecipare
La Conferenza scientifica intende promuovere, sulla base di contributi sia concettuali sia empirici, la discussione di questioni sociali attuali e nuove strategie di azione per il servizio sociale. Vi invitiamo a mandare un abstract per un Vostro contributo alla conferenza. L’abstract di circa 500 parole può essere scritto in tedesco, italiano o inglese e deve indicare (almeno) uno dei seguenti ambiti tematici della conferenza:
1. Minori, genitorialità, famiglie
2. Anziani, cura, integrazione socio-sanitaria
3. Sostegno al reddito, inclusione e partecipazione sociale
4. Migrazioni, mobilità, approcci transnazionali
5. Organizzazione/i del servizio sociale, politiche sociali
6. Comunità, territorio, sviluppo eco-sociale
7. Diversità, cultura, educazione
8. Ricerca, formazione, professionalizzazione
9. Altri ambiti di intervento del servizio sociale
La composizione definitiva delle sessioni avverrà dopo la valutazione e la selezione degli abstract presentati.
Si prega di mandare il proprio abstract entro il
15 luglio 2019 al seguente indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
La notifica dell’accettazione degli abstract sarà data entro il 31 luglio 2019.
È intenzione pubblicare una selezione dei contributi alla conferenza in un volume collettaneo edito da bu,press.
I temi della conferenza
La caratteristica essenziale e la sfida centrale del servizio sociale risiedono nel suo specifico essere coinvolto e farsi coinvolgere in questioni sociali e politiche nonché nella loro interpretazione e gestione in contesti territoriali diversi e nei mondi di vita quotidiana delle persone. In questo senso, il servizio sociale ha un’importante funzione di mediazione sociale, che si ripropone continuamente sia sul piano della pratica professionale, sia sul livello della disciplina. Di conseguenza, il servizio sociale ha alle spalle una lunga storia di cambiamenti e mutamenti importanti. Questa visione del servizio sociale sottolinea il suo sviluppo dinamico e il cambiamento, a cui è idealmente non solo soggetto, ma di cui è agente. Secondo tale concezione, il servizio sociale non si limita a un trattare in maniera reattiva i problemi sociali. Sulla base di una professionalità scientificamente fondata, riflessiva ed eticamente orientata (per esempio ai diritti umani come punto di riferimento normativo), si considera un attore proattivo nella progettazione e nella costruzione “del sociale”.
Questa concezione di base si rispecchia anche nel corso di studio in Servizio sociale che la Libera Università di Bolzano offre ormai da vent’anni. Il programma del corso di studio si basa sulla definizione internazionale del servizio sociale come professione e disciplina, in conformità con gli standard formativi internazionali e nazionali e tenendo anche conto delle peculiarità del territorio e delle tradizioni nell’organizzazione locale del welfare.
La Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige come unità amministrativa con competenza legislativa primaria nell’ambito delle politiche sociali, ma soprattutto come territorio di confine e ponte tra le lingue e le culture dell’area germanofona e italofona, si trova in una posizione privilegiata per l’analisi integrata e lo scambio plurilingue di diverse tradizioni e culture. Di conseguenza, anche il corso di studio in Servizio sociale a Bressanone si distingue per attribuire importanza a prospettive comparate e transculturali nonché per la connessione e l’integrazione di diverse tradizioni teoriche e linguaggi tecnici. Allo stesso tempo, la formazione plurilingue costituisce un elemento caratterizzante e un punto di forza unico del corso di studio. In questo senso, il corso di laurea presso la Libera Università di Bolzano può essere certamente visto come un modello di formazione europea in servizio sociale.
Negli ultimi decenni, grazie anche all’impegno di studiosi*e del servizio sociale presso la Libera Università di Bolzano, il lavoro sociale in Europa si è sviluppato come disciplina scientifica e in uno spirito europeo. L’analisi e il confronto delle diverse tradizioni e collocazioni scientifico-disciplinari del lavoro sociale nei sistemi di welfare in Europa, la pubblicazione di riviste specializzate europee e la fondazione di associazioni sovranazionali hanno creato legami di unione per il lavoro sociale e contribuito al suo rafforzamento come disciplina accademica in molti paesi europei.
Allo stesso tempo, il lavoro sociale in Europa affronta nuove sfide, tra cui la crescente esposizione a rischi sociali delle classi sociali medie, le conseguenze della crisi finanziaria ed economica, crescenti disuguaglianze sociali e territoriali, gli sviluppi demografici, l’uso della tecnologia, i flussi migratori e l’accoglienza delle persone che chiedono asilo, le tematiche ambientali, l’organizzazione della solidarietà sociale a livello europeo, la messa in discussione del processo di unificazione europea e non ultima la ricaduta in nuovi nazionalismi e posizioni populiste. Tutti questi sviluppi portano a nuove domande sociali e alla ricerca di risposte adeguate, a cambiamenti e continuità che non si fermano al lavoro sociale. Inoltre, si pongono nuove sfide di mediazione e negoziazione some conseguenza della pluralizzazione e della crescente diversità sociale, nonché nel contesto della promozione della partecipazione e della democratizzazione. Il lavoro sociale può affrontare tutte queste sfide solo attraverso una consapevolezza basata su una riflessione storica e sociopolitica e attraverso l’analisi critica delle questioni sociali del presente e del futuro.