Il 18 aprile presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano si svolgerà il seminario "Non autosufficienza e welfare di cura. Le prospettive della sinergia pubblico-privato" organizzato da Mefop, a cui parteciperà anche Federico Razetti, ricercatore di Percorsi di Secondo Welfare, con una relazione su Innovare le politiche di Ltc: il ruolo degli attori locali
Il tema
L’Italia è uno dei Paesi più longevi al mondo, ma la qualità della vita in termini di buona salute e/o limitazioni funzionali non è altrettanto confortante. La risposta sia pubblica che privata continua ad essere nettamente inadeguata sotto il profilo quali/quantitativo. Muovendo dall’ottica dell’innovazione sociale, tuttavia, è possibile definire un nuovo modello di copertura per Long Term Care (Ltc) che superi la rigida struttura a silos che caratterizza il vigente sistema di welfare. La possibilità di realizzare un efficace sistema di Ltc anche senza incremento della spesa pubblica e a costi ragionevoli per i singoli non è un’utopia, ma richiede scelte precise (e coraggiose) da parte dei decisori pubblici, abbandonando la logica degli interventi «tampone» e definendo un nuovo e organico disegno organizzativo per la copertura. Le sfide sono diverse: riconoscere la non autosufficienza come una branca a sé stante del sistema di welfare, dotarla di un quadro normativo e specifico, innestarla nelle politiche di integrazione tra pubblico e privato.