Le scelte in materia di risparmio privato, assicurazioni e previdenza sono sempre più centrali in un contesto sociale e finanziario che richiede ai cittadini una sempre maggiore consapevolezza riguardo alla costruzione e alla sostenibilità del proprio benessere. Tra le tendenze che maggiormente influenzano (o dovrebbero influenzare) le scelte degli individui ci sono – ad esempio – l’aumento della speranza di vita e la diminuzione della natalità. Una più alta aspettativa di vita richiede, infatti, la disponibilità di risorse economiche adeguate a vivere ad un livello di benessere soddisfacente e a sostenere eventuali cure mediche nel lungo periodo.
Questo scenario, tipico di tutti i paesi, non è un fenomeno temporaneo ma una tendenza strutturale che richiede da parte della popolazione una serie di conoscenze prima non necessarie. Questo rende urgente introdurre programmi di educazione finanziaria che coinvolgano tutti i cittadini, sin dalla giovane età.
Obiettivi e contenuti della Strategia per l’educazione finanziaria in Italia
Secondo l’OCSE sono circa settanta i paesi che già hanno, o stanno realizzando, una strategia nazionale per l’educazione finanziaria. Tra questi vi è recentemente entrato anche il nostro Paese che, però, presenta comunque diversi aspetti di criticità.
Seguendo l’indicatore di competenze finanziarie utilizzato nell’indagine IACOFI, l’Italia è allineata alla media OCSE solo con riferimento alla componente relativa all’“orientamento al lungo periodo” mentre in relazione alle “conoscenze di concetti economici di base” e ai “comportamenti adeguati” il valore italiano è nettamente inferiore alla media. L’indicatore complessivo pone l’Italia al penultimo posto tra i paesi del G20; in particolare, la quota di rispondenti con un livello adeguato di conoscenze di base è di poco superiore al 30 percento, a fronte del 62 percento registrato nella media OCSE (questi dati sono presentati in una sezione dedicata del portale “Quello che conta”).
Nei primi mesi dell’anno in corso, seguendo l’esempio di altri paesi, la Commissione finanze e tesoro del Senato ha approvato il parere sullo schema di programma per una Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale. Il piano del Governo Gentiloni ha previsto inoltre l’istituzione di un Comitato nazionale, composto da 11 esperti del settore e presieduto da Annamaria Lusardi, con il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze dei cittadini italiani in materia di risparmio, investimenti, previdenza e assicurazione. Con questa finalità il Comitato lavora per l’istituzione di gruppi di consultazione e ricerca cui vengono demandate la realizzazione e il coordinamento delle iniziative. È stato inoltre lanciato un portale on-line, che rappresenta il cuore della Strategia nazionale e strumento a sostegno di tutte le altre progettualità.
Obiettivo ultimo della Strategia è assicurare che tutti dispongano di conoscenze finanziarie di base, utili per fare scelte adeguate alla propria situazione economica e coerenti con le proprie preferenze. L’iniziativa del Governo non intende trasformare gli individui in “esperti” ma far sì che gli individui abbiano gli strumenti di base indispensabili per orientarsi nel complesso mondo economico odierno ed effettuare scelte consapevoli.
“Quello che conta”: il portale pubblico di educazione finanziaria e non solo
Dallo scorso aprile è online la prima versione del portale pubblico chiamato “Quello che conta”. Come detto, il portale vuole essere una fonte informativa autorevole, semplice, rigorosa e indipendente, per aiutare i cittadini a prendere decisioni consapevoli nel campo della finanza personale e familiare, dell’assicurazione e della previdenza. Lo strumento fornisce inoltre informazioni sulle iniziative e le occasioni di formazione promosse dal Comitato.
Nel portale trovano spazio alcune riflessioni e nozioni utili a ridurre il rischio che può presentarsi di fronte alle scelte sull’impiego delle proprie risorse finanziarie; sono poi trattati nello specifico alcuni contenuti che mirano a rendere le scelte finanziarie più consapevoli: il tasso di interesse, il tasso di interesse composto, l’inflazione, la diversificazione del rischio, la relazione rischio-rendimento, il rischio longevità, l’assicurazione e il trasferimento del rischio.
Dal portale è anche possibile scaricare 12 guide pratiche che aiutano a comprendere i rischi e le opportunità che si presentano in specifiche circostanze: gestire il bilancio familiare, cosa leggere prima di investire, come scegliere il corretto percorso per investire, come valutare il proprio corretto profilo di adeguatezza per gli investimenti e la gestione del portafoglio, come pianificare il risparmio previdenziale, come proteggersi dalle truffe assicurative, come scegliere la polizza RC auto, cosa fare in caso di sinistro RCA, come riconoscere gli errori comportamentali quando si investe, come riconoscere il denaro falso, cosa sapere delle cosiddette “valute virtuali”, cosa sapere sugli strumenti di tutela per i cittadini.
L’accesso ai contenuti è inoltre guidato attraverso l’identificazione esemplificativa di sei momenti peculiari individuabili nel corso della vita: i primi soldi, il primo lavoro, l’acquisto della casa, una nuova famiglia, l’arrivo dei figli, la pensione. Su queste aree vengono proposte nozioni di base utili ad affrontare le scelte di tutti i giorni.
Attualmente il portale è in fase di implementazione, in futuro includerà infatti strumenti di simulazione e auto-apprendimento.