Quale sarà il ruolo della cooperazione sociale nell’Italia dei prossimi anni? Quale rapporto con il mercato e la finanza? Come potrà reinterpretare la propria funzione economica e sociale? Questi temi chiave per il futuro della cooperazione sociale, saranno al centro della Summer School 2018 "È il mercato bellezza. Riflessioni su come le cooperative sociali possono operare nel mercato" organizzata da Legacoopsociali, che si svolgerà dal 5 al 7 luglio a Orvieto.
Storicamente le cooperative, sin dalla loro nascita, sono state uno strumento a disposizione delle fasce deboli della popolazione (operai, braccianti agricoli, eccetera) per migliorare le proprie condizioni di vita e trasformare il sistema economico e sociale, aumentando il livello di giustizia sociale ed equità. Hanno operato nel mercato per trasformarlo e renderlo più giusto, democratico e plurale. Le cooperative sociali, sin dalle origini, si sono caratterizzate per le capacità produttive ed imprenditoriali che hanno spinto questa forma di impresa sociale ad operare da subito nel mercato, sia pubblico che privato.
Negli ultimi dieci anni, quale conseguenza della crisi economica e della ridefinizione dei principali programmi di welfare pubblico, il tema del rapporto tra cooperazione sociale e mercato è divenuto centrale nel dibattito e, soprattutto, nelle scelte delle organizzazioni.
Da un lato vi sono coloro che sostengono la necessità e l’opportunità di accrescere l’orientamento delle cooperative sociali al mercato, sviluppando nuovi modelli di impresa in grado di attrarre la domanda privata pagante ed i capitali dei grandi player finanziari, adottando modelli organizzativi e strategie competitive che si “ibridano” proficuamente con quelli tipici delle società di capitali. Dall’altro lato vi sono coloro che manifestano crescenti difficoltà ad operare nel mercato, sono molto critici verso l’adozione di logiche di mercato nel welfare e credono che il crescente rapporto con la finanza e le imprese commerciali riduca l’autonomia ed indebolisca le finalità solidaristiche della cooperazione sociale.
Nella Summer School si vuole superare l’accettazione acritica o il rifiuto a priori del mercato, con i sui modelli di intervento, valori e logiche di fondo, ma si intende analizzare come le cooperative sociali possono operare nel mercato, senza interiorizzarne i valori; come possono utilizzare il mercato per raggiungere obiettivi sociali, senza essere utilizzate dalle imprese commerciali; come possono impiegare la finanza rimanendo autonome ed indipendenti.
Nel corso della Summer School ci si interrogherà su quali sono le competenze necessarie per operare, con successo, nel mercato ponendo particolare attenzione al tema dei modelli organizzativi, della governance, delle reti e del rapporto con la comunità, alternando lezioni frontali, laboratori in cui i partecipanti potranno partecipare attivamente e momenti di confronto con attori esterni al mondo cooperativo. I docenti della Summer School saranno Flavio Delbono, Professore di Economia dell’Università di Bologna, Luca Fazzi, Professore di Sociologia dell’Università di Trento, Angelo Gasparre, Professore di Organizzazione Aziendale dell’Università di Genova, Antonio Picciotti, Professore di Management all’Università di Perugia, Angelo Mastrandrea, scrittore e giornalista de Internazionale, Alessandro Messina, Direttore Banca Etica, Mario Pianta, Professore di Economia dell’Università di Urbino, ed Eleonora Vanni, Presidente di Legacoopsociali.
Il programma completo è consultabile al sito www.legacoopsociali.it. Per informazioni e per iscrizioni contattare [email protected].