Il welfare aziendale sta conquistando sempre più spazio nei contratti di lavoro. Un fenomeno però che riguarda per lo più le grandi aziende o multinazionali. Piccole e medie imprese hanno al contrario più difficoltà a garantire "pezzi" di welfare nei contratti di lavoro. E si capisce anche il motivo: il numero di lavoratori è basso e dunque spuntare servizi a prezzi agevolati è più complicato. Problema che tenta di risolvere Jointly, una start up nata nel 2014 proprio per affiancare le aziende nell’ascolto dei bisogni dei dipendenti e nella progettazione di soluzioni di welfare.
La scommessa è andata bene e oggi la società ha un buon portafoglio di aziende clienti (oltre 40 per un totale di 350mila dipendenti). Partita anche lei con le grandi imprese oggi punta alle piccole e medie. Ma è la filosofia di Jointly a essere innovativa. L’azienda non si limita a fornire ai dipendenti voucher, sconti nelle palestre, asili a prezzi accattivanti, ma aiuta i singoli lavoratori ad affrontare i problemi reali della vita di tutti i giorni. Un lavoratore, un bisogno, questa è la filosofia di welfare di Jointly. E per applicarla ha fatto una scelta rivoluzionaria: non si affida solo al privato, ma sfrutta anche i servizi di prossimità dalle tante cooperative sociali presenti sul territorio senza disdegnare quanto offerto dal pubblico.
Ecco il welfare su misura per ogni lavoratore
Barbara Ardù, La Repubblica, 13 maggio 2018