Alzi la mano chi crede che sia possibile – o altamente probabile – ricevere una promozione in gravidanza. Siamo in Italia e purtroppo conosciamo bene le statistiche che ci riportano ben altre vicende, tra cui quelle delle frequenti dimissioni. Sappiamo bene, infatti, che nella maggior parte dei casi è già tanto riuscire a conservare il posto e le mansioni svolte regolarmente prima del congedo obbligatorio.
La storia di Giovanna Vaira, foggiana trapiantata a Trieste per amore, manager in Wartsila Italia, invece, è di quelle che infondono coraggio e speranza. Giovanna ha ricevuto una promozione al quinto mese di gravidanza, superando la concorrenza di due colleghi finlandesi, diventando Direttore Area Sud Europa ed Africa e arrivando a coordinare un team di circa venti persone.
L’azienda garantisce inoltre da alcuni anni alcune prestazioni di welfare aziendale. Le prime azioni introdotte sono state: un piano di assistenza sanitaria integrativa che copre anche i figli a carico ed un’agevolazione sulla retta di alcuni nidi convenzionati. Wartsila Italia prevede poi la possibilità di convertire il premio di risultato aziendale in servizi a favore del collaboratore e della sua famiglia – flexible benefits (come, ad esempio, baby sitter e asili nido).
Promozione in gravidanza? Si può!
Enza Moscaritolo, Il Sole 24 Ore, 3 aprile 2018