L’impegno del Gruppo Hera nell’ambito delle politiche di welfare aziendale e di inclusione e tutela della diversità è di lunga data e si consolida nel 2009 con la sottoscrizione della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro. Fondamentale, inoltre, è stata l’introduzione nel 2011 del diversity manager, che ha l’obiettivo di favorire ulteriormente i processi di sviluppo delle politiche di inclusione e di valorizzazione delle diversità.
Tante le iniziative che danno concretezza al management delle pluralità, come le convenzioni per gli asili nido, i centri estivi, le numerose iniziative di conciliazione fra tempi di vita e di lavoro e le disposizioni in materia di congedi parentali, previsti non soltanto per le mamme e i papà ma anche per chi deve assistere parenti o anziani. E in quest’ambito rientra anche il progetto "Le politiche del buon rientro", ideato e realizzato per migliorare la gestione dei congedi dal lavoro.
Senza dimenticare le 40 borse di studio concesse ai figli dei dipendenti. Un contributo di 750 euro per ogni studente universitario, per un totale di 30 mila euro di investimento. L’iniziativa rientra nelle attività a sostegno dell’istruzione inserite in "Hextra", il piano welfare della multiutility, che da quest’anno è stato esteso anche ai dipendenti con contratto a tempo determinato.
Gruppo Hera: welfare aziendale e inclusione vanno a braccetto
Avvenire.it, 11 novembre 2017