Dalle pagine del Corriere della Sera Maurizio Ferrera spiega come la recente riforma delle pensioni costituisca un primo passo verso un più radicale cambiamento del "ciclo di vita" degli italiani.
Un ruolo importante nel costruire un modello economico e sociale più dinamico, equo e sostenibile è giocato da quelle politiche dello Stato che ci accompagnano «dalla culla alla tomba», per dirla con Beveridge. Politiche che nel nostro Paese funzionano malissimo: il 25% dei minori crescono in condizioni di povertà, l’ingresso nel mercato del lavoro per i giovani è privo di qualsiasi accompagnamento, e mancano i servizi a sostegno delle famiglie.
Per ottenere una crescita "buona" e duratura, il Paese deve valorizzare il contributo di quei diciassette milioni di (potenziali) lavoratori fra i 18 e i 40 anni e dei dieci milioni di minori che diventeranno i lavoratori di domani.
Le generazioni prive di difesa
Corriere della Sera, 22 dicembre 2011