La missione del contratto di secondo livello trova una declinazione innovativa nel nuovo integrativo di Gucci, il marchio fiorentino della moda controllato dal gruppo francese Kering. Il contratto, appena firmato da azienda e sindacati, interessa mille dipendenti italiani e si qualifica come uno dei più avanzati del settore moda.
L’azienda ha investito molto in materia di welfare aziendale. In particolare, il "conto welfare" introdotto grazie all’accordo può arrivare fino a 1.800 euro. Tra le nuove opportunità di welfare che i dipendenti di Gucci possono scegliere, si annoverano: una cassa sanitaria per il rimborso di visite e diagnostica, la copertura delle spese per l’istruzione dei figli e la cura dei familiari non autosufficienti, il potenziamento dei servizi relativi all’area salute, benessere, cultura e tempo libero.
Inoltre, è previsto un servizio di orientamento per chi vuol fare progressioni di carriera; e un maggiordomo aziendale per sollevare i dipendenti dalle incombenze della vita quotidiana come pagare una bolletta, ritirare i vestiti in tintoria, spedire un pacco.
L’integrativo Gucci prevede anche il “maggiordomo aziendale”
Silvia Pieraccini, Il Sole 24 Ore, 19 agosto 2017