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“Un sostegno in più ai genitori. Un fondo per il congedo parentale, un sostegno per le spese mediche del tuo bambino”. Questo è lo slogan che appare su una locandina distribuita nei maggiori centri della provincia di Cuneo volta a informare la popolazione circa la nascita di un Fondo di Sostegno al reddito, costituito dagli Enti Bilaterali del Commercio e del Turismo (rispettivamente denominati EBCom ed EBTur), nati dalla collaborazione tra Confcommercio ed Organizzazioni Sindacali di categoria – Filcams, Fisascat e Uiltucs – che ha lo scopo di promuovere e sostenere lo sviluppo dei due settori salvaguardando l’occupazione e la professionalità degli addetti.

L’Accordo provinciale con cui si è costituito il Fondo, che ha già visto il suo primo rinnovo annuale, è stato firmato il 18 dicembre 2012 e focalizza inizialmente il suo intervento su un progetto sperimentale a sostegno della maternità e della genitorialità che si propone di facilitare la conciliazione tra la cura dei figli neonati e l’organizzazione del lavoro in particolar modo nelle piccole imprese. Da una parte si cerca di incoraggiare le lavoratrici madri e i lavoratori padri alla fruizione del congedo parentale, la cosiddetta maternità facoltativa, dall’altra si vogliono incentivare gli imprenditori a mettere in atto comportamenti virtuosi dal punto di vista del mantenimento dell’occupazione e dell’attuazione di strumenti di conciliazione tra i tempi di lavoro e i tempi in famiglia.

Al fine di raggiungere questi due obiettivi, le misure previste sono le seguenti:

  • un contributo una tantum di 500 euro lordi per lavoratori e lavoratrici o datori di lavoro che richiedano e fruiscano del periodo di maternità facoltativa per almeno 90 giorni continuativi entro il primo anno di vita del bambino, anche in caso di fruizione del congedo parentale per adozione, qualora il reddito ISEE non superi i 40.000 euro;
  • un contributo una tantum di 500 euro lordi per il settore commercio e di 300 euro per il settore turismo a parziale copertura delle spese amministrative sostenute da quei datori di lavoro che hanno messo in atto comportamenti virtuosi a favore dell’occupazione, come la sostituzione della lavoratrice o del lavoratore assente per congedo parentale ricorrendo ad un contratto di lavoro subordinato di pari orario;
  • un rimborso fino a 300 euro sia al datore di lavoro sia al lavoratore/lavoratrice che debba sostenere spese per visite mediche specialistiche o per prestazioni di diagnostica per figli di età inferiore ai 7 anni. Nel caso in cui la prestazione sia resa dal Servizio

sanitario nazionale il rimborso può riguardare la quota a carico della famiglia, vale a dire il rimborso del ticket.

Il contributo integrativo del congedo parentale, così come quello per le spese mediche per i figli, può essere riconosciuto in un anno, una sola volta per nucleo familiare. Beneficiari del Fondo sono le aziende che applicano il contratto CCNL del Commercio e del Turismo in regola con il versamento dei contributi all’ente bilaterale di Cuneo di competenza negli ultimi 24 mesi, e i loro lavoratori assunti con contratti a tempo indeterminato, con contratti di apprendistato e con contratti a tempo determinato se il rapporto di lavoro è stato stipulato per un periodo pari o superiore a sei mesi, e se la maternità si verifica nel corso della vigenza del rapporto a termine.

Per meglio comprendere la portata di questa iniziativa ci siamo confrontati con Diego Tampalini, vice direttore presso Confcommercio imprese per l’Italia della provincia di Cuneo: “sono circa 4.000 le piccole imprese della provincia di Cuneo che possono potenzialmente essere interessate dall’attività del Fondo, ma non si sa con esattezza quante siano in regola con i contributi all’ente bilaterale di competenza. Considerando invece i lavoratori, sono circa 11 mila coloro che possono usufruire delle prestazioni da esso erogate, tenendo presente che queste micro imprese hanno una media di 2/3 lavoratori ciascuna. Ad oggi le domande di prestazioni giunte al Fondo sono ancora esigue, da un lato perché la campagna pubblicitaria effettuata tramite i social network, i siti degli enti bilaterali e i banchetti informativi è ancora ai suoi esordi, dall’altro perché c’è tempo fino a fine anno per inoltrare le richieste di rimborso”.

Enrico Solavagione, Segretario generale della Fisascat Cisl di Cuneo, sottolinea però la portata di questo accordo: “grazie alla collaborazione tra rappresentanti dei lavoratori e rappresentanti delle categorie, che per definizione hanno interessi contrastanti, si apre invece una reale opportunità per dare un aiuto concreto alle famiglie, soprattutto in un momento di crisi economica in cui le risorse vengono meno per tutti. La nascita di un figlio pesa notevolmente sui bilanci familiari e scegliere la maternità facoltativa può essere talvolta una decisione difficile da prendere in considerazione del taglio in termini salariali che le madri e i padri devono subire, decisione che il Fondo cerca di rendere meno gravosa”. Solavagione mette anche in evidenza come lo stanziamento di 60.000 euro per i lavoratori impiegati nel settore del commercio e 30.000 per quelli del turismo (importi che sono stati potenziati rispetto all’anno precedente a seguito del rinnovo dell’accordo per il 2014) sia un segnale chiaro, reale e tangibile dell’impegno assunto dai due enti bilaterali, a dimostrazione del fatto che evitare il conflitto può essere costruttivo per il raggiungimento di risultati apprezzabili per una platea ampia di potenziali beneficiari. E infine, sottolinea che “l’attività del Fondo potrebbe non limitarsi al solo sostegno di maternità e genitorialità, ma che sono al vaglio ulteriori progetti mirati all’aiuto di quelle famiglie che, a seguito della pesante crisi economico-sociale di questi anni, si sono trovate in particolare difficoltà economica”.
 

Riferimenti

Enti Bilaterali del Commercio e del Turismo, Provincia di Cuneo

Accordo Provinciale in tema di costituzione di un Fondo di Sostegno al reddito

Fondo di Sostegno alla maternità e alla genitorialità
 

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