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Con il decreto legislativo 148/2015, in vigore dal 24 settembre 2015, sono state confermate le nuove regole sui congedi parentali a ore introdotte dal decreto legislativo 80/2015. Il decreto attuativo del Jobs Act aveva infatti limitato le novità al solo anno 2015, in via sperimentale. Il D.lgs 148/2015 e la circolare dell’INPS numero 152 del 18 agosto 2015 delineano un nuovo scenario: la possibilità per i lavoratori di fruire del congedo parentale a ore è diventata stabile, e la contrattazione collettiva ha l’importante compito di definire modalità di utilizzo più vantaggiose di quelle previste dalla normativa. In assenza di disposizioni per un utilizzo più flessibile contenute nella contrattazione aziendale, ad esempio, il congedo a ore può essere richiesto solo per periodi pari alla metà dell’orario medio giornaliero. Inoltre, con la circolare INPS è stato finalmente possibile attuare i contratti esistenti, fino a quel momento inapplicati a causa della mancanza della modulistica necessaria per l’effettivo utiizzo del congedo parentale a ore.

La contrattazione di secondo livello, particolarmente quella aziendale, ha raccolto la sfida della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro attraverso l’introduzione di soluzioni innovative per favorire la flessibilizzazione della prestazione lavorativa sia in termini di orari sia di luogo. Sono diversi gli esempi di accordi aziendali finalizzati a promuovere e disciplinare nuove modalità di lavoro flessibile e strumenti per facilitare la conciliazione vita-lavoro, come l’esperienza di Intesa Sanpaolo, che ha siglato con le parti sindacali l’Accordo sul Lavoro Flessibile nel Gruppo Intesa Sanpaolo per avviare in alcune sedi la sperimentazione di soluzioni di flessibilità oraria e di luogo.

Sempre dal settore bancario è partita una riflessione più ampia, che ha portato a dicembre dello scorso anno ABI-Associazione Bancaria Italiana e i sindacati del settore alla firma dell’accordo per fruizione oraria dei congedi parentali. Il 15 dicembre 2015 ABI ha siglato con FABI, FIRST-CISL, FISAC-CGIL, SINUB, UGL CREDITO, UILCA, e UNITA’ SINDACALE FALCRI SILCEA il verbale di accordo che stabilisce le regole di utilizzo del congedo parentale a ore per il settore bancario in vigore a partire dal 1 febbraio 2016. In base all’accordo, il congedo orario potrà essere richiesto durante tutto l’arco dell’anno dal personale sia a tempo pieno sia a tempo parziale per periodi minimi di un’ora al giorno, a patto che la somma nell’arco dell’intero mese di utilizzo corrisponda a una o più giornate intere (di 7.30 ore ciascuna, 8 nel caso di contratti complementari). Il preavviso stabilito per la richiesta all’azienda è di cinque giorni lavorativi, e prevede la presentazione di una domanda in forma scritta comprensiva della documentazione inoltrata all’INPS. Infine, con l’accordo le Parti si impegnano a proseguire i lavori sulle tematiche relative alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in coerenza con l’ultimo rinnovo del CCNL del settore.

Soddisfazione in casa Cisl per il primo accordo di primo livello siglato con una grande associazione di rappresentanza datoriale sul tema della fruizione flessibile del congedo parentale, che traspare dalle dichiarazioni di Maurizio Bernava. Il segretario confederale ha espresso la radicata convinzione dell’organizzazione che la contrattazione collettiva sia la sede migliore per affrontare i temi legati alla conciliazione dei tempi, con l’obiettivo di coronare l’intenso lavoro che la contrattazione di secondo livello sta ormai da tempo portando avanti sui temi del welfare, dei congedi e delle nuove forme di flessibilità come lo smartworking. Anche Giulio Romani, segretario generale della First Cisl – Federazione Italiana Reti dei Servizi del Terziario, la nuova sigla nata dalla dalla unione tra FIBA Cisl e Dircredito con l’obiettivo di rappresentare tutti i lavoratori bancari, assicurativi, riscossione tributi e authorities – auspica che l’accordo costituisca l’inizio di un percorso condiviso con l’associazione bancaria di studio e implementazione di nuove soluzioni per favorire la conciliazione vita-lavoro dei collaboratori. Nella speranza che il welfare aziendale riesca a combinare il benessere dei dipendenti con quello organizzativo.

 

Riferimenti

Congedo parentale a ore: chiarimenti sui criteri di fruizione, IPSOA, 30 ottobre 2015

Circolare dell’INPS numero 152 del 18 agosto 2015

ABI: accordo per la fruizione oraria dei congedi parentali, 16 dicembre 2015, FIBA Cisl