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Le cooperative emiliano-romagnole possono svolgere un ruolo da protagonista nei servizi di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, intervenendo in tutte le fasi del percorso in rete con gli altri attori pubblici e privati del territorio. Oltre il 90% ha già messo in atto queste attività, un terzo ha strutturato servizi interni per fronteggiare il problema, mentre l’80% svolge periodicamente analisi del clima organizzativo per facilitare la raccolta di segnalazioni.

E’ quanto emerge dalla ricerca “VIEW. Violenza, Impresa e Welfare. Il ruolo della cooperazione per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile” realizzata dall’economista Francesca Corrado su un campione di 100 cooperative attive in svariati settori produttivi e con oltre 20.000 occupati.

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