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I bandi sociali presentati nelle ultime settimane da alcune fondazioni di origine bancaria sembrano aprire nuove strade attraverso cui, nei prossimi mesi, sarà possibile concepire, strutturare e realizzare nuove esperienze ed attività di secondo welfare. Dopo l’innovativo bando presentato da Cariplo la scorsa settimana, vi raccontiamo di “Cantiere Nuovo Welfare” lanciato da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Fondazioni di origine bancaria e attività sociali: qualcosa sta cambiando

In un periodo storico in cui i rischi e bisogni sociali si sono fatti sempre più numerosi e complessi – e a fronte della contestuale difficoltà del settore pubblico di rispondere alle crescenti richieste provenienti dai cittadini – le attività svolte dalle Fondazioni di origine bancaria rappresentano oggi un tassello importante per la tenuta del nostro sistema di welfare. Come sottolineato anche nel capitolo del Primo Rapporto sul secondo welfare in Italia dedicato a queste realtà, negli ultimi anni l’impegno economico e operativo delle FOB ha infatti garantito la realizzazione di tanti interventi capaci sostenere positivamente le realtà del privato sociale dei diversi territori determinando, in molti casi, lo sviluppo di reti di relazioni solide e strutturate.

L’impressione è che ora le FOB si stiano spingendo oltre, mettendo a punto strumenti che possano permettere alle diverse espressioni delle comunità locali di implicarsi direttamente nella realizzazione di misure capaci di rispondere ai bisogni dei territori. Come vi abbiamo recentemente raccontato, la Fondazione Cariplo ha ad esempio sviluppato un nuovo bando sociale finalizzato ad avviare progettualità che, coinvolgendo le diverse anime della comunità, permettano di porre in sinergia risorse e forze non sfruttate dai territori. Un progetto ambizioso che, anche attraverso una significativa dotazione economica, vuole sviluppare percorsi di programmazione territoriale aperti, partecipati e finalizzati a cambiare il volto dei welfare locali.

Sulla stessa linea di Cariplo pare essersi orientata anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che proprio in questi giorni ha presentato il bando “Cantiere Nuovo Welfare”. L’obiettivo è sostenere iniziative promosse da soggetti del privato sociale, in partnership con altre realtà della società civile e delle istituzioni, volte a garantire lo sviluppo di servizi alla persona capaci di integrarsi con quelli garantiti dal settore pubblico.

Gli obiettivi della Fondazione CRC sul fronte sociale

Le Linee di indirizzo della Fondazione CRC per il periodo 2011-2016, presentate nel documento “Un Patto con il territorio”, indicano come: “nella situazione di aumento della domanda sociale, confrontata ad una crescente riduzione delle risorse disponibili, la Fondazione intende esplorare nuove modalità di intervento che possano affiancare al primo fondamentale welfare pubblico un secondo welfare, in grado di integrare i servizi offerti dal primo, come previsto dal principio di sussidiarietà, senza sostituirsi alle responsabilità pubbliche. Si tratta di elaborare e sperimentare un welfare di comunità, dove le comunità locali sappiano mobilitarsi, come un tempo meglio sapevano fare, per rispondere alle esigenze insoddisfatte dei propri concittadini in difficoltà”.

Per raggiungere questi obiettivi la Fondazione prevede la definizione di strategie di medio-lungo periodo che possano attivare energie sopite e risorse inutilizzate presenti nel tessuto sociale del territorio, in particolare attraverso la creazione di condizioni che facilitino lo sviluppo economico, rafforzino le organizzazioni del terzo settore e promuovano iniziative di donazione e raccolta fondi.

In questo contesto, la Fondazione ha scelto di promuovere il bando “Cantiere Nuovo Welfare”, sviluppato in collaborazione con il Comitato per l’Imprenditorialità Sociale e il Microcredito (CISeM) istituito presso la Camera di Commercio di Cuneo. L’obiettivo è quello di favorire l’avvio di servizi in ambito sociale che presentino caratteri fortemente innovativi, che posseggano una dimensione non meramente sperimentale ma una sostenibilità nel medio periodo.


Alla ricerca di proposte innovative, sostenibili e integrate

Le iniziative che parteciperanno al bando dovranno essere innovative, sostenibili nel tempo e capaci di integrarsi con la programmazione pubblica dei servizi sociali. Per essere considerate innovative le proposte dovranno coinvolgere soggetti del territorio (cooperative sociali, consorzi di cooperative, imprese sociali , fondazioni, associazioni, associazioni di categoria) capaci di trovare nuove forme organizzative che permettano la collaborazione reciproca e con altri attori, sia pubblici che privati, operanti in Provincia di Cuneo. La partnership dovrà essere orientata ad attivare risorse (umane, organizzative, tecnologiche e finanziarie) non adeguatamente sfruttate, anche attraverso strumenti finanziari “non convenzionali”.

Le proposte dovranno dimostrare di poter essere sostenibili nel tempo. Questo significa che dopo una prima fase di start up, realizzata grazie al sostegno della Fondazione, le iniziative dovranno essere in grado di proseguire con le proprie gambe. Per raggiungere questo scopo potranno prevedere l’attivazione di forme di tariffazione degli utenti, la raccolta di donazioni provenienti da finanziatori pubblici o privati, l’accesso a contributi regionali, nazionali o europei, lo sviluppo di canali di credito innovativi. Da ultimo, le iniziative dovranno potersi integrare con la programmazione pubblica dei servizi alla persona già attivati dagli enti preposti. Questo significa che le iniziative in oggetto non dovranno porsi come alternative a strumenti già previsti dagli enti pubblici, ma dovranno piuttosto essere complementari, coerenti, compatibili e condivise con quanto già in essere

Le proposte dovranno prevedere una durata triennale ma, come detto, presentare una prospettiva e sostenibilità più prolungata nel tempo. Verranno selezionate indicativamente cinque iniziative, che saranno sostenute per i primi tre anni sia dal punto di vista finanziario (approssimativamente 50.000 € per il 2014, 30.000 € per il 2015, 20.000 per il 2016) che dal punto di vista organizzativo e realizzativo. La Fondazione oltre al finanziamento metterà infatti a disposizione alcuni servizi di supporto e accompagnamento flessibili (fundraising, organizzazione, comunicazione sociale, ecc.), che andranno definiti di intesa con i soggetti proponenti. Il budget complessivamente previsto ammonta a 600.000 € per il triennio 2014-2016. Le richieste di partecipazione al bando dovranno essere presentate entro il 6 giugno 2014. I servizi che saranno selezionati (presumibilmente entro la fine di luglio) dovranno invece essere attivati entro il 31 dicembre 2014.


Riferimenti

Testo del bando "Cantiere Nuovo Welfare"

Le linee guida della Fondazione CRC "Un patto con il territorio"

Il Comitato per l’Imprenditorialità sociale e il Microcredito


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