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Da alcuni mesi stiamo seguendo l’istituzione del progetto Anticipazioni Ammortizzatori Sociali, realizzato dalla Fondazione Welfare Ambrosiano con la collaborazione di numerosi partner del mondo finanziario e sindacale (per saperne di più leggi i nostri approfondimenti Milano: sottoscritto l’accordo sul Fondo di garanzia per lavoratori in difficoltà e A Milano un fondo di garanzia per aiutare chi ha perso il lavoro). A distanza di poco tempo dalla firma dell’accordo, sono già state avviate le prime erogazioni che, oltre a dimostrare l’utilità di queste forme di aiuto, ci danno importanti informazioni sullo stato della crisi nella città di Milano. 

 

Il progetto in breve

Il progetto Anticipazioni Ammortizzatori Sociali per lavoratori in difficoltà è stato istituito a gennaio 2013 dalla Fondazione Welfare Ambrosiano grazie alla collaborazione di Cgil, Cisl, Uil e delle principali associazioni datoriali dell’industria, dell’artigianato, del commercio e dei servizi, allo scopo tutelare il reddito delle persone che vengono collocate in cassa integrazione accorciando i tempi necessari per l’erogazione delle indennità. La complessità della documentazione richiesta e i tempi burocratici previsti per l’attivazione della cassa integrazione, infatti, richiedono un’attesa media di due mesi, che a volte si prolunga fino a cinque/sei (è su questi ultimi casi, soprattutto, che si intende intervenire attraverso il Fondo). Un tempo spesso troppo lungo per chi perde il lavoro e ha bisogno di un aiuto economico immediato.
Questo progetto, invece, permetterà di erogare anticipatamente le indennità di cassa integrazione – straordinaria e in deroga – tramite prestiti bancari che verranno garantiti tramite un fondo di garanzia ad hoc, il cui ammontare è di 2 milioni di euro.

I primi numeri

Avviato un paio di mesi fa, il progetto ha ottenuto un’alta adesione, il che se da una parte è un buon risultato, perché segno dell’utilità dell’intervento, dall’altra è anche una dimostrazione di quanto siano gravi le condizioni economiche in cui versa un parte non indifferente di cittadini milanesi. Sono ben 177, infatti, i cassintegrati che hanno già chiesto aiuto immediato. Tra questi troviamo lavoratori che provengono dalle telecomunicazioni, dalla logistica, dall’industria metalmeccanica e dal commercio, sintomo di quanto la crisi abbia ormai colpito la quasi totalità dei tutti i settori produttivi.
Altro dato interessante è l’ammontare delle somme richieste. Sebbene l’accordo preveda la possibilità di chiedere le anticipazioni degli ammortizzatori fino ad un massimo di 7 mensilità e per un limite di 6.000 euro complessivi, molti beneficiari hanno chiesto anticipazioni bassissime, talvolta di soli 50 euro. A dimostrazione che un numero crescente di persone ha difficoltà a sostenere anche solo le piccole spese quotidiane.

 

Riferimenti

Il progetto Anticipazioni Ammortizzatori Sociali

Fondazione Welfare, boom di domande per l’anticipo della cassa integrazione, La Repubblica, 28 ottobre 2013

 

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